Care amiche e cari amici,
duecento anni fa, il 7 maggio del 1824, al Teatro di Porta Carinzia a Vienna, veniva eseguita per la prima volta la Nona Sinfonia di Beethoven. Nei due secoli che ci separano da quell’evento, la partitura coronata dall’abbraccio della fratellanza universale sui versi di Friedrich Schiller è divenuta Patrimonio dell’Umanità per decreto dell’Unesco del 4 settembre 2001, oltre che il simbolo musicale dell’Unione Europea. Per ricordare questo anniversario, Rete Toscana Classica trasmetterà il 7 maggio alle 15.40 la Nona Sinfonia nell’esecuzione dei Wiener Philharmoniker e del Coro dell’Opera di Stato di Vienna guidati da Leonard Bernstein.
Giovedì 9 maggio ci collegheremo in diretta col Teatro Politeama Pratese per l’ultimo Concerto della Stagione sinfonica della Camerata strumentale. A Jonathan Webb, direttore musicale dell’Orchestra di Prato, è affidato un programma che comprende la preziosa Berceuse élégiaque di Ferruccio Busoni – un omaggio al grande compositore empolese in occasione del centenario dalla morte – il celebre Concerto in la minore op. 16 per pianoforte e orchestra di Edvard Grieg, con la giovane Beatrice De Maria solista alla tastiera, e infine la grande Sinfonia n. 5 di Jean Sibelius, un ulteriore capitolo del progetto d’esecuzione integrale delle sinfonie del musicista finlandese che Jonathan Webb e la Camerata portano avanti dal 2019.
Richiamo infine la vostra attenzione alle quattro puntate del ciclo dedicato a Giacomo Puccini e curate da Luca Logi. A complemento di ciascuna puntata, programmata ogni lunedì alle 18.40, potrete ascoltare in edizione integrale l’opera illustrata nel corso della trasmissione. In questo mese di maggio saranno Madama Butterfly (6 maggio), La fanciulla del West (20 maggio) e La Rondine (27 maggio). Dopo la settima puntata, dedicata al modo di comporre di Puccini e in onda il 13 maggio, abbiamo preferito proporvi non un’opera intera ma il recital di uno storico interprete di Puccini, il tenore Richard Tucker.
Quindi, buon ascolto dei programmi di Rete Toscana Classica.
Alberto Batisti