Cari amici,
con il ciclo L’arte invisibile si apre una nuova stagione di teatro alla radio. È il frutto della collaborazione fra Rete Toscana Classica e la Fondazione Teatro Metastasio di Prato. Rinnova un formato, quello del radiodramma, che ebbe tanti anni fa una gloriosa fioritura. E che vide la partecipazione di grandi autori, registi e attori, proprio nella nostra Regione, alla sede Rai di Firenze. Lascio la parola al curatore di questo progetto, il nostro Rodolfo Sacchettini che da tanti anni ascoltate nella sua rubrica Luce di taglio, dedicata alle scene di prosa in Toscana, e che, insieme a Franco D’Ippolito e Massimiliano Civica del Teatro Metastasio di Prato, è l’anima di questo speciale palcoscenico fatto di voci e d’immaginazione.
“Radiodrammi e adattamenti radiofonici, divagazioni artistiche sul Rigoletto e serate di varietà radiofonico – racconta Sacchettini – compongono il programma di produzione originale che ha intrapreso quest’anno la Fondazione Teatro Metastasio con il suo Gruppo di Lavoro Artistico per Rete Toscana Classica. Una novità assoluta, anche sul piano nazionale, che contribuisce a recuperare e rinnovare una ricca, ma troppo spesso dimenticata, tradizione di composizione artistica pensata appositamente per la radio. In questi ultimi mesi, passati tra chiusure forzate e ripartenze zoppicanti, in molti hanno riscoperto il piacere dell’ascolto. L’arte prodotta dalla radio è invisibile, ma se ci si lascia incantare dalle voci, dalla musica e dalle parole, può smuovere profondamente l’immaginazione. La primavera della radio soffia su Prato”.
Il primo appuntamento sarà mercoledì 18 novembre alle 18.40 con Arianna e la vita di e con Oscar De Summa; il 25 novembre invece Claudio Morganti inizierà il suo “piccolo viaggio senza ritorno, guardando da lontano il Rigoletto di Giuseppe Verdi”, intitolato La maledizione.
Vi ricordo infine l’appuntamento con Beethoven ogni lunedì alle 18.40. Questo mese vi parlerò del Fidelio, della Missa solemnis e della Nona Sinfonia; Marco Mangani affronterà invece i Trii per archi (23 novembre) e i Quintetti per archi (30 novembre).
A causa della chiusura di tutte le attività di spettacolo prevista nei recenti decreti ministeriali in materia di contenimento dell’epidemia, i concerti della Camerata strumentale “Città di Prato” programmati il 12 novembre e il 22 novembre in diretta dal Teatro Politeama non potranno andare in onda.
Abbiamo cercato di sostituirli con registrazioni dei medesimi programmi, alcune delle quali realizzate dalla Camerata strumentale con grandi interpreti quali Louis Lortie e Alessio Bax.
Siamo, come tutti voi, molto addolorati di queste circostanze.
Confidiamo, con la buona volontà e la responsabilità di tutti, di ritornare quanto prima alla vita normale e di tornare a trasmettere concerti dal vivo.
In questi giorni di sgomento, Rete Toscana Classica cerca di esservi di conforto con la sua musica e col suo messaggio di speranza.
Alberto Batisti
Foto di Ivan Dalì