01/09 - 10.40
Oggi vi proponiamo un ascolto in cui il pianista András Schiff, considerato uno dei massimi interpreti bachiani, suona due pagine di Schumann. Si tratta degli Studi Sinfonici op. 13, con le variazioni postume e dei Blumenstück op. 19.
Residente nella campagna fiorentina, András Schiff ha fondato nel 1999 un’orchestra da camera che ha chiamato Cappella Andrea Barca. Il nome è una scherzosa italianizzazione di quello del pianista ungherese. Altrettanto scherzoso il curriculum del fantomatico compositore: “Andrea Barca fu un compositore fiorentino su cui si sanno ben poche notizie, nonostante il diligente impegno dei musicologi moderni. Sarebbe nato tra il 1730 e il 1735 a Marignolle, nei paraggi di Firenze, da genitori contadini. Ebbe una stretta vicinanza con Mozart nel concerto del 2 aprile 1770, nella villa di Poggio Imperiale a Firenze, quando collaborò in veste di girapagine. Dopo quel concerto decise di dedicare la sua vita all’esecuzione delle opere per pianoforte di Mozart; il suo entusiasmo per questa musica lo portò anche a Salisburgo, dove le sue fatiche furono accolte con valutazioni alterne dalla stampa locale; ben presto dunque tornò in Toscana. Tra le sue composizioni l’opera principale è La ribollita bruciata, dramma giocoso in due atti, che può essere considerato il punto culminante della produzione musicale toscana dell’epoca”.