25/03 - 12.10
Stamani vi proponiamo due pagine, una orchestrale e l’altra pianistica, in cui Béla Bartók elabora il patrimonio musicale popolare rumeno.
In apertura troviamo le sette Danze popolari rumene nella versione orchestrale del 1917 con la Saint Paul Chamber Orchestra diretta da Hugh Wolff. Etnomusicologo prima che compositore, il giovane Bartók rilegge il patrimonio popolare magiaro e centro-orientale in questi sette brani: Danza col bastone – Danza della fascia – Danza col calpestìo – Danza col corno – Polka rumena – Danza veloce – Allegro vivace.
A seguire ascoltiamo la Sonatina su melodie popolari romene per pianoforte, SZ. 55 nell’esecuzione di György Sandor. Il brano, articolato in tre movimenti, ha preso forma nel 1915 grazie a un lavoro di trascrizione per pianoforte di melodie popolari rumene.