Boris Pasternak compositore

20/02 - 14.29

Apriamo il nostro pomeriggio con una rarità: un ascolto dedicato a Boris Pasternak non come scrittore ma come compositore. Sua madre era una brava pianista che, anche dopo la rinuncia alla carriera concertistica, rimase in contatto con l’ambiente musicale moscovita. Così il giovane Boris studiò pianoforte e conobbe Skrjabin, che lo spinse a studiare composizione. Dopo sei anni di studi al Conservatorio di Mosca, Pasternak sembrava destinato a fare il compositore. Ma nel 1909, diciannovenne, cominciò a pensare di abbandonare la musica. Così il futuro scrittore motiva la sua decisione: “Mentre avanzavo con successo nella composizione, ero impotente nella pratica. Suonavo a mala pena il pianoforte e leggevo perfino stentatamente le note, quasi compitandole. Questo abisso tra una concezione musicale nuova, tutt’altro che semplice, e il suo insufficiente sostegno tecnico trasformava un dono della natura, che avrebbe potuto essere fonte di gioia, in un motivo di continua sofferenza, che alla fine non potei più sopportare”.
Tra le poche partiture salvate troviamo il Preludio in do diesis minore, il Preludio in sol diesis minore e la Sonata in si minore per pianoforte. Le ascoltiamo nell’esecuzione di Polo De Haas.

 

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