Cecilia Bartoli, mezzosoprano romano nota per le riscoperte di pagine sconosciute o dimenticate, canta una selezione di arie di Alessandro Scarlatti. Accompagnata da Les Musiciens du Louvre diretti da Marc Minkowski, Bartoli interpreta due arie da Il giardino di rose, Oratorio per la Santissima Vergine del Rosario. Si tratta dell’Aria della Speranza “Mentre io godo in dolce oblio” e del Recitativo e Aria della Carità “Ecco negl’orti tuoi – Che dolce simpatia”. Commissionato a Scarlatti dal principe Francesco Maria Ruspoli, fu eseguito a Roma a Palazzo Bonelli per la Pasqua del 1707. La prima esecuzione moderna è del 26 ottobre 2005 all’Auditorium Parco della Musica di Roma, a cura del Complesso Barocco diretto da Alan Curtis e sotto la revisione critica del musicologo Saverio Franchi.
A seguire ascoltiamo l’Aria di Ismaele “Caldo sangue” da Sedecia, Re di Gerusalemme, oratorio composto da Scarlatti nel 1705. La vicenda è basata su un episodio descritto nell’Antico Testamento ma solo Sedecia e Nabucco sono personaggi biblici.