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Il pianista cileno Claudio Arrau, venuto a mancare nel 1991 all’età di ottantotto anni, esegue pagine di Ludwig van Beethoven ed Edvard Grieg.
In apertura Arrau esegue il Concerto n. 2 in si bemolle maggiore op. 19 per pianoforte e orchestra di Beethoven con la Philharmonia Orchestra diretta da Alceo Galliera. Si tratta del concerto d’esordio del Beethoven pianista-compositore: un lavoro che dichiara con evidenza il suo debito nei confronti della straordinaria eredità lasciata in questo genere da Mozart. La partitura è articolata in tre movimenti: Allegro con brio – Adagio – Rondò: Molto allegro.
A seguire uno dei capolavori di Grieg, il Concerto in la minore op. 16 per pianoforte e orchestra composto nel 1868 e revisionato nel 1906. Anche in questo caso i movimenti sono tre: Allegro molto moderato – Adagio – Allegro moderato molto e marcato, Andante quasi, Presto. Stavolta con Claudio Arrau c’è la Boston Symphony Orchestra diretta da Colin Davis.