Clifford Curzon suona Beethoven e Cajkovskij

06/11 - 16.04

Clifford Curzon, il grande pianista britannico morto a Londra nel 1982 a settantacinque anni, suona Beethoven e Cajkovskij.

In apertura ascoltiamo il Concerto n. 5 per pianoforte e orchestra in mi bemolle maggiore, op. 73Imperatore” di Beethoven con la London Philharmonic Orchestra diretta da George Szell. Composto durante il 1809 e dedicato all’arciduca Rodolfo, il Quinto Concerto di Beethoven è il più famoso tra tutti i Concerti per pianoforte e orchestra della nostra letteratura sinfonica. Il titolo  che lo accompagna non è originale e sembra sia stato messo in circolazione dal pianista ed editore J.B. Cramer. Probabilmente l’invasione francese di Vienna, contemporanea alla composizione del concerto, contribuì alla fortuna del titolo, anche se all’epoca  Beethoven non nutriva più simpatia per le idee rivoluzionarie.

A seguire il Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in si bemolle maggiore, op. 23 di Cajkovskij con la New Symphony Orchestra diretta sempre da George Szell. Cajkovskij non dedicò al pianoforte particolare attenzione. Una fortunata eccezione è costituita da questo Concerto, il primo e il più apprezzato dei tre scritti dal compositore russo. Il secondo, op. 44, è poco eseguito mentre il terzo, op. 75, è rimasto incompiuto. Ma qui siamo di fronte a una tra le opere più importanti di questo genere nel tardo romanticismo.

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