Bernard Haitink dirige la Royal Concertgebouw Orchestra in pagine di Albert Roussel, Arthur Honegger e Francis Poulenc.

In apertura ascoltiamo la Suite da Le festin d’Araignée, op. 17, balletto scritto da Albert Roussel nel 1912 su commissione in soli due mesi. Come nelle altre opere giovanili del compositore francese, anche qui la musica presenta suggestioni impressioniste con rimandi a Debussy e a Ravel.

Segue la Sinfonia n. 5 «di tre re» di Arthur Honegger: il nome lo si deve alla nota finale dei tre tempi di cui è costituita. Scritta tra il settembre e il dicembre del 1950 su invito di Serge Koussevitzky, la partitura porta i segni delle “idées noires” che assediavano Honegger nelle lunghe insonnie di cui soffriva.

In chiusura è la volta della Suite dal balletto Les biches, per cui Francis Poulenc scrisse la musica nel 1924, nove brani in stile neoclassico su un esile canovaccio coreografato da Bronislava Nijinskaja e accolto alla prima con grande successo. Sedici anni dopo, nel 1940, Poulenc ne trasse la Suite in cinque movimenti che ascoltiamo.