03/04 - 22.18
In seconda serata ascoltiamo due capolavori di Benjamin Britten: la Suite su temi popolari inglesi op. 90 e Funeral Blues.
La Suite, “dedicata con amore e riverenza alla memoria di Percy Grainger”, riporta Britten alle canzoni popolari della sua giovinezza. Questa è l’ultima opera del compositore britannico per orchestra. Composta nel 1974 al Castello di Wolfsgarten, è articolata in cinque brevi movimenti. Britten vi espande e sviluppa i frammenti di dieci melodie popolari. La prima esecuzione è del 13 giugno 1975, al Festival di Aldeburgh, con l’orchestra diretta da Steuart Bedford. Noi ve la proponiamo nell’esecuzione della New York Philharmonic Orchestra diretta da Leonard Bernstein.
Funeral Blues è uno dei Sei Cabaret Songs composti su testi di Wystan Hugh Auden tra la fine degli anni ’30 e l’inizio degli anni ’40. Furono scritti per la cantante Hedli Anderson, amica di Britten con una notevole estensione vocale. I testi passano dai toni spiritosi a quelli agrodolci e commoventi. Le partiture fondono jazz, blues e parodie di altri stili musicali. Ascoltiamo Funeral Blues nell’interpretazione del mezzosoprano Malena Ernmann accompagnata al pianoforte da Bengt-Åke Lundin.