Due Quartetti di Ludwig van Beethoven

30/11 - 22.51

In tarda serata vi proponiamo due Quartetti di Ludwig van Beethoven che ascoltiamo nell’esecuzione del Quartetto Alban Berg.

In apertura troviamo il Quartetto in mi bemolle maggiore op. 127. Nel 1822 il principe russo Nikolai Galitzin, eccellente violoncellista, commissionò a Beethoven “due o tre nuovi quartetti”. Ancora impegnato su altri fronti (in particolare la Nona Sinfonia), Beethoven si mise al lavoro solo nel 1825, componendo i primi tre di quegli ultimi quartetti che costituiscono il suo lascito estremo. Il primo quartetto, op. 127, pur tradizionale nelle sue forme esteriori, apre la saga cameristica che avrebbe sconvolto il mondo musicale dell’era moderna.

A seguire il Quartetto per archi op. 135 in fa maggiore. Con quest’ultimo quartetto Beethoven torna alla tradizionale scansione in quattro movimenti; ma tutto, anche qui, parla il linguaggio del suo ultimo stile: dalla rarefazione dell’Allegretto al maniacale Trio dello Scherzo, e dalla cantabilità del Lento alla “difficile decisione” che offre lo spunto per il finale.

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