22/05 - 10.40
Il grande pianista sovietico Emil Gilels, venuto a mancare nel 1985, interpreta due pagine di Alexander Skrjabin in una registrazione dal vivo effettuata a Mosca il 26 gennaio 1984.
In apertura ascoltiamo la Sonata n. 3 in fa diesis minore op. 23, scritta tra il 1897 e il 1898 a chiusura della fase giovanile del percorso creativo del compositore russo. Sono proprio le dieci Sonate dedicate al suo strumento – Skrjabin fu pianista di formazione e concertista di carriera – a tratteggiare l’evoluzione del compositore russo dal linguaggio tardoromantico alla sperimentazione novecentesca. Qui è ancora mantenuta la tradizionale divisione in quattro movimenti: Drammatico, Allegretto, Andante e Presto con fuoco.
A seguire troviamo i Cinque Preludi op. 74, scritti nel 1914 prima della morte giunta improvvisamente nel 1915. Sono cinque schegge che evocano la catastrofe a cui il mondo sta andando incontro mentre rivelano il ritorno alla struttura della miniatura che aveva accompagnato Skrjabin per tutta la carriera. Lui di questi ultimi pezzi ha detto che possono esprimere concetti diversi come un cristallo capace di riflettere diversi colori.