Dedichiamo la nostra prima serata a due grandi interpreti, Gidon Kremer e Martha Argerich, insieme in tre pagine per violino e pianoforte.
In apertura li ascoltiamo nella Sonata per violino e pianoforte scritta da Leos Janáček tra il 1914 e il 1915 per essere poi revisionata tra il 1916 e il 1922. L’iter compositivo della partitura rivela le angosce legate alla Grande guerra, dallo scoppio fino allo sgretolarsi dell’Impero austro-ungarico.
A seguire la Sonata n. 2 in re maggiore op. 94a di Sergej Prokof’ev, trascrizione della Sonata per flauto opera 94, scritta nel 1943. Qui le angosce della seconda guerra mondiale non trovano spazio in una partitura che alterna lirismo e umorismo mantenendosi fedele ai canoni classici.
In chiusura troviamo Tema e variazioni per violino e pianoforte di Olivier Messiaen. Questa pagina del 1932 mette in luce alcune caratteristiche della musica del giovane Messiaen: l’uso del linguaggio modale, la predilezione per strutture fondate su numeri primi e la mancanza di sviluppo.