09/02 - 14.26
Il compianto Giuseppe Sinopoli, non solo direttore ma anche compositore e saggista, dirige due pagine sinfoniche di Robert Schumann.
Sul podio dei Wiener Philharmoniker, Sinopoli affronta per prima la Sinfonia n. 2 in do maggiore op. 61. Il compositore tedesco la scrive tra la fine del 1845 e l’inizio del 1846, nel periodo in cui si manifestano i primi disturbi che lo avrebbero portato alla follia. “L’ho scritta – dirà – quando ero ancora molto sofferente e mi sembra che lo si percepisca all’ascolto. Riflette la resistenza dello spirito contro le mie condizioni fisiche. Il primo movimento è pieno di questa lotta e del suo carattere capriccioso e ostinato”. La Sinfonia si articola in quattro movimenti: Sostenuto assai. Allegro ma non troppo – Scherzo: Allegro vivace. Trio I e II – Adagio espressivo – Allegro molto vivace.
A seguire l’Ouverture di Manfred ci ricorda quanto spazio abbia avuto la letteratura – in questo caso il poema di Lord Byron – nella musica di Schumann.