Il mito di Apollo nella musica del Novecento

21/05 - 21.51

In seconda serata vi proponiamo due esempi di come il mito di Apollo abbia ispirato altrettanti compositori del Novecento.

In apertura ascoltiamo Apollon Musagète, primo dei lavori musicali richiesti da Sergej Djagilev a Igor Stravinskij per i Balletti Russi. Composto di due quadri, andò in scena per la prima volta al Théâtre Sarah Bernhardt di Parigi il 12 giugno 1928 con la coreografia di George Balanchine. Esegue The Guildhall String Ensemble diretto da Robert Salter.

Quasi vent’anni dopo Luigi Dallapiccola pubblicava i Frammenti sinfonici dal balletto “Marsia”. Il mito di Marsia evocava il dualismo tra dionisiaco e apollineo, categorie che “si ripetono in tutti i tempi, cioè sono della specie delle cose eterne”, come scriveva Aurel Milloss, coreografo del balletto da cui Dallapiccola estrasse questi quattro frammenti sinfonici. Li ascoltiamo nell’esecuzione della Bbc Philharmonic Orchestra diretta da Gianandrea Noseda.

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