Krystian Zimerman suona Franz Liszt

22/08 - 16.54

Krystian Zimerman suona Franz Liszt. Il grande pianista polacco interpreta la Sonata in si minoreNuages gris, La notte, La lugubre gondola II e Funérailles.

Scritta nel 1853, la Sonata in si minore è l’unica composizione di Liszt conforme a un impianto classico. Dedicata a Robert Schumann, si articola in un unico movimento della durata di circa trenta minuti. Ricerca formale e invenzione cromatica vi si intrecciano in maniera lussureggiante richiedendo all’esecutore una partecipazione che trascende la tecnica.

Quasi trent’anni dopo, nel 1881, il breve brano intitolato Nuages gris presenta un linguaggio scarnificato, livido. Il linguaggio vi si fa estremo tentativo di evocazione disincarnata.

Alla memoria della figlia primogenita Blandine, morta nel 1862, è dedicata La notte, composta due anni dopo durante il ritiro spirituale nel monastero della Madonna del Rosario di Roma, dove si dedicò soprattutto alla creazione di musica sacra.

Torniamo all’ultimo periodo del compositore ungherese con La lugubre gondola II, scritta tra il 1882 e il 1883 per la morte di Richard Wagner. Tra sonorità scabre e rarefatte che sembrano aprire al Novecento, la morte assume un ruolo sempre più centrale nella produzione di Liszt.

E la morte – stavolta quella di tre amici – domina anche Funérailles, settimo brano del terzo ciclo intitolato Harmonies poétiques et religieuses, composto tra il 1848 e il 1853.

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