12/05 - 11.41
I nostri spazi dedicati alla musica sacra ospitano stamani la Missa in sol maggiore di Antonio Caldara nell’esecuzione del Collegio Musicale Italiano diretto da Adriano Gaglianello.
Tra i molti compositori del Barocco italiano finiti in secondo piano spicca Antonio Caldara, oscurato dalla luminosa stella del suo contemporaneo e concittadino Vivaldi. Lasciata Venezia a 29 anni, Caldara si trasferì prima a Mantova e poi a Roma. Qui gli venne offerto il posto di maestro di cappella del principe Ruspoli, lasciato libero da Georg Friedrich Händel. Infine approdò alla corte viennese di Carlo VI d’Asburgo, dove rimase fino alla fine dei suoi giorni. Questa del Collegio Musicale Italiano è la prima registrazione mondiale di una delle opere liturgiche più significative del compositore veneziano. La Missa in sol maggiore è intrisa di una grande suggestione e presenta uno stile tanto variegato quanto originale. Anche Johann Sebastian Bach e Wolfgang Amadeus Mozart ne trassero ispirazione per alcune loro pagine sacre.