24/03 - 15.40
Ascoltiamo la Passione secondo Matteo BWV 244 di Johann Sebastian Bach nell’esecuzione del Coro e dell’Orchestra del Collegiun Vocale di Gand diretti da Philippe Herrewege. Il direttore belga entra nel dettaglio delle dinamiche e dei rapporti interni alla partitura cogliendone anche gli aspetti drammaturgici attraverso un’esecuzione dai tempi distesi che non compromettono l’andamento ritmico ed emotivo.
Furono Carl Friedrich Zelter e il suo allievo Felix Mendelssohn a strappare all’oblio la Passione secondo Matteo di Bach. Dall’11 marzo 1829, giorno della sua esecuzione a Berlino, è diventata l’opera forse più amata del grande compositore tedesco. Le ragioni di questo successo non riguardano solo la qualità musicale e l’aderenza tra espressione musicale e contenuto teologico ma soprattutto la sua evidenza espressiva, la sua teatralità. Spesso il linguaggio della Passione secondo Matteo è stato definito “teatrale”. Il racconto evangelico diventa quasi un dramma barocco, mettendo in primo piano i sentimenti umani in un rovesciamento di prospettiva rispetto alla tradizionale narrazione.
Cast
Evangelista: Ian Bostridge
Jesus: Franz-Josef Selig
Arie di soprano: Sibylla Rubens
Arie di contralto: Andreas Scholl
Arie di tenore: Werner Güra
Arie di basso: Dietrich Henschel
Pilato: Dietrich Henschel
La moglie di Pilato: Sibylla Rubens
Giuda e I Pontefice: Frits Vanhulle
Pietro e II Pontefice: Dominik Wörner
I e II Testimone: Andreas Scholl, Werner Güra
I e II Ancella: Elisabeth Hermans, Susan Hamilton