La nostra prima serata offre un omaggio a Gustav Mahler con la Sinfonia n. 1 in re maggiore diretta da Bruno Walter sul podio della Royal Concertgebouw Orchestra. A seguire Das Lied von der Erde, sinfonia per contralto tenore e orchestra col mezzosoprano Kerstin Thorborg e il tenore Carl Martin Oehman. La Royal Concertgebouw Orchestra è diretta da Carl Schuricht.

Composta nel 1888, la Sinfonia n. 1 in re maggiore fu eseguita per la prima volta a Budapest nel 1889 sotto la direzione dello stesso autore. Seguirono, sempre con il compositore sul podio, le esecuzioni del 1892 ad Amburgo, del 1894 a Weimar, del 1896 a Berlino e del 1899 a Vienna.

L’opera nacque sotto il segno di una passione amorosa per la moglie di Cari von Weber. Bruno Walter l’ha definita il Werther di Mahler. Inizialmente si presentò con la denominazione di “Poema sinfonico in due parti”, poi fu battezzata Titano, con riferimento a una novella di Jean Paul Richter. Infine Mahler la codifica in quattro movimenti nettamente contrapposti. I primi due sono dominati da un clima sereno mentre gli ultimi due da un’aura tragica.

L’ultimo ciclo di Lieder di Gustav Mahler, Das Lied von der Erde, è una delle opere capitale della cultura occidentale del primo Novecento. L’umana estraneità al ciclo di morte e rinascita della natura è al centro di questa composizione che sfugge alle classificazioni. Scritta alla fine dell’itinerario creativo dell’autore, ne costituisce una sorta di testamento filosofico.

Qui Mahler intreccia in un tessuto musicale di straordinaria complessità due generi: il Lied e la Sinfonia. L’innovazione creativa si manifesta in una forma inedita, irriducibile a ciascuno dei due generi, aperta a un nuovo inizio che l’autore non ebbe il tempo di percorrere. Das Lied von der Erde fu eseguito postumo il 20 novembre 1911 a Monaco di Baviera, per ricordare Mahler a sei mesi dalla morte.