29/09 - 16.30
Paul Hindemith (1895-1963) rivela nella sua produzione un aspetto mistico legato, nei due brani che vi proponiamo, a suggestioni pittoriche.
Nobilissima visione, suite per orchestra (Introduzione e Rondò – Marcia e pastorale – Passacaglia), nasce dalla visione degli affreschi di Giotto nella Cappella Bardi a Firenze. Nella primavera del 1937 Hindemith è al Maggio Musicale Fiorentino, dove incontra il coreografo e danzatore Léonide Massine. Davanti agli affreschi che raffigurano episodi della vita di Francesco d’Assisi propone a Massine di realizzare un balletto sulla vita del Santo. E dal balletto, andato in scena al Covent Garden di Londra l’anno successivo, ricava la suite che ascoltiamo nell’esecuzione dei Berliner Philharmoniker diretti da Claudio Abbado.
L’ispirazione pittorica è centrale anche nell’opera Mathis der Maler, composta tra il 1933 e il 1935 sulla figura di Mathias Grünewald, pittore tedesco che abbandona il pennello per combattere dalla parte degli oppressi. L’opera fu proibita dal regime nazista e poco apprezzata dal pubblico. Grande successo arrise invece alla sinfonia che Hindemith trasse dall’opera, tutt’oggi uno dei suoi lavori più eseguiti. Articolata in tre tempi – Concerto angelico, La deposizione e La tentazione di Sant’Antonio – la ascoltiamo dai Berliner Philharmoniker diretti da Herbert von Karajan.