Pierre Boulez dirige Debussy

23/02 - 12.40

Concludiamo la mattinata con due pagine di Claude Debussy nell’esecuzione di Cleveland Orchestra e Chorus diretti da Pierre Boulez.

In apertura troviamo i Tre Notturni. Scritti nel 1899, formano il primo grande trittico orchestrale di Debussy, che li presentò così: “Non si tratta della forma abituale del notturno, ma di tutto ciò che la parola contiene di impressioni e di luci particolari. Nuages: è l’aspetto immutabile del cielo con la lenta e malinconica processione delle nuvole, che termina in una grigia agonia dolcemente tinta di bianco. Fetes: è il movimento, il ritmo danzante dell’atmosfera con bagliori di luce improvvisa, e anche l’episodio di un corteo (visione abbagliante e chimerica) che passa attraverso la festa e vi si confonde. (…) Sirènes: è il mare e il suo ritmo mutevole, poi, tra le onde argentate di luna, si ode, ride e passa il canto misterioso delle sirene”.

Jeux è un balletto scritto su commissione dei Balletti Russi tra il 1912 e il 1913 e presentato a Parigi, al Théàtre des Champs-Elysées il 15 maggio 1913. Due settimane dopo, nello stesso teatro, andava in scena Sacre du printemps di Igor Stravinskij, che col suo scandalo oscurò questa composizione dal linguaggio severo e raffinato. In Jeux, secondo Pierre Boulez, “l’immaginazione del compositore non procede a stendere la trama musicale per poi rivestirla di meraviglie orchestrali: l’orchestrazione stessa riflette non solo le idee musicali, ma anche il genere di scrittura in cui si traducono”.

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