La Scozia nelle composizioni di Beethoven

31/12 - 12.48

Nel 1803 George Thomson, segretario del “Board of Trustees of the Encouragement of Art and Manufacture in Scotland”, contattò per la prima volta Ludwig van Beethoven. Nella missiva Thomson sollecitava il compositore tedesco a scrivere delle sonate con temi scozzesi. La risposta non fu negativa ma l’accordo arrivò solo sei anni dopo.
Fino al 1818 Beethoven lavorò rielaborando melodie scozzesi, gallesi e soprattutto irlandesi.
Nel 1822 venticinque Schottische Lieder furono stampati in Germania come opus 108. A questi seguirono altre sei raccolte che vengono indicate con i numeri 152, 153, 154, 155, 156 e 158 del catalogo redatto da Kinsky e Halm dedicato ai Werke ohne Opuszahlen (WoO).
Vi proponiamo due ascolti da queste composizioni.
Il primo sarà Music, Love and Wine op. 108 n. 1. Le voci saranno della soprano Edith Mathis, del tenore Alexander Young e del baritono Dietrich Fischer-Dieskau. L’esecuzione trova Karl Engel al pianoforte, Andreas Röhn al violino e Georg Donderer al violoncello.
Segue Auld Lang Syne dai Dodici canti scozzesi WoO 156. In questo ascolto le voci sono della soprano Felicity Lott, il tenore John Mark Ainsley e il baritono Thomas Allen. Marieke Blankestijn e Elizabeth Layton al violino, Ursula Smith al violoncello e Malcom Martineau al pianoforte sono invece i protagonisti dell’esecuzione.

x

Iscriviti alla mailing list di RTC

Per rimanere sempre aggiornati sui contenuti indediti, i palinsesti, i programmi le novità e i nuovi servizi di RTC, iscriviti alla nostra newsletter.

Consento al trattamento, alla conservazione ed alla comunicazione dei miei dati personali con le modalità e gli scopi specificati nella Politica sulla privacy

Ascolta la Radio in Streaming