Sviatoslav Richter suona il Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in si bemolle maggiore, op. 23 di Piotr Ilijč Čajkovskij con la Filarmonica di Leningrado diretta da Evgheny Mravinski.
Scritto tra il 1874 e il 1875 e giudicato ineseguibile da Rubinstein, questo Concerto presenta anche nella stesura definitiva notevoli difficoltà tecniche. “I rapporti del pianoforte e dell’orchestra – scriveva Ciajkovskij a Nadezda von Meck – sono del tutto diversi. Qui i colori dell’uno non si saprebbero mescolare con quelli dell’altra perché i suoni percussivi del pianoforte suonano sempre indipendentemente da ogni altra combinazione sonora. Tuttavia, il conflitto scoppia fra due avversari di forze uguali perché alla potenza dell’orchestra e alla sua infinita varietà di colori tiene testa questo avversario minuscolo, inverosimile ma risoluto, il quale riuscirà vittorioso se il pianista è dotato”.