Tastiere acquatiche: Liszt, Debussy e Ravel

01/07 - 23.14

Abbiamo intitolato questo ascolto Tastiere acquatiche perché raccogli tre brani per pianoforte tutti ispirati all’acqua.
Il primo è I giochi d’acqua a Villa d’Este di Franz Liszt nell’esecuzione di Claudio Arrau. A Villa d’Este il compositore ungherese soggiornò a lungo. I suoi “giochi d’acqua” evocano le molteplici fontane situate nel parco della villa alludendo al contempo alla biblica “acqua della vita”.
Maurice Ravel, ispirato da Liszt, scrive i suoi Jeux d’eau, che ascoltiamo nell’esecuzione di Martha Argerich, nel 1901. Alla visione biblica di Liszt subentra in Ravel un misticismo tinto d’esotismo, affacciato su un antico oriente immaginato dalla lontana Europa.
Tra questi due brani ascoltiamo Reflets dans l’eau, da Images, Libro I di Claude Debussy nell’interpretazione di Arturo Benedetti Michelangeli. Si tratta probabilmente del primo brano scritto dal compositore per questa raccolta. Scritto quasi contemporaneamente a La mer, Reflets dans l’eau offre una visione dell’acqua decisamente diversa. Mentre nel brano sinfonico domina il movimento, qui è la quiete dell’immobilità ad aprire e chiudere la partitura.

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