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domenica 21 febbraio

6.00 – 6.11

Michael Praetorius

Aus tiefer Not (10′ 05”)

6.11 – 6.20

Antonio Vivaldi

Beatus vir R. 598, per soli, coro misto, archi e basso continuo (8′ 01”)

6.20 – 6.50

LA MUSICA PER ORGANO DI BACH

Johann Sebastian Bach

Toccata e Fuga in re minore BWV 538 «Dorica» (11′ 34”)

Johann Sebastian Bach

Herzlich tut mich verlangen, Preludio corale BWV 727 (2′ 08″)

Johann Sebastian Bach

Praeludium e Fuga in mi bemolle maggiore pro Organo pleno BWV 552 n. 1, dalla Clavier – Übung III parte (15′ 06″)

6.51 – 7.00

Josef Strauss

Le rondini dei villaggi dell’Austria, Walzer op. 164 (8′ 20”)

7.00 – 7.22

Georg Friedrich Haendel

«In the Lord put I my trust!», Chandos Anthem n. 2 (21′ 46”)

7.23 – 7.53

Piotr Ilijč Čajkovskij

Concerto per violino e orchestra in re maggiore op. 35 (29′ 39”)

7.54 – 8.18

PRELUDI E FUGHE DI BEETHOVEN

Ludwig van Beethoven

Preludio e Fuga all’ottava per quartetto d’archi in fa maggiore H. 30 (5′ 45”)

Ludwig van Beethoven

Due Preludi in tutte le tonalità maggiori op. 39 per organo (6′ 46”)

Ludwig van Beethoven

Fuga in do maggiore WoO 215 (1′ 42”)

Ludwig van Beethoven

Preludio in fa minore WoO 55 (2′ 25”)

Ludwig van Beethoven

Preludio e Fuga per due violini e violoncello in mi minore Hess 29 (6′)

8.19 – 8.54

Wolfgang Amadeus Mozart

Concerto in do maggore per pianoforte e orchestra K. 503 (34′ 19”)

8.54 – 8.59

Johann Sebastian Bach

Sanctus in do maggiore BWV 237 (1′ 31”)

9 – 10.29

ALMANACCO

a cura di Claudio Martini

Nasceva a Praga il 21 febbraio 1801 il violinista e compositore Jan Křtitel Václav Kalliwoda, in tedesco Johann Baptist Wenzel. Apprese in gioventù da Friedrich Wilhelm Pixis la tradizione della scuola violinistica di Mannheim, e con Friedrich Dionys Weber studiò l’armonia. Appena sedicenne fu ammesso nell’orchestra del Teatro di Praga e nel 1822 conobbe a Monaco il Principe di Fürstenberg. Questi lo nominò maestro di cappella a Donaueschingen nel Baden, ove trascorse gran parte della propria vita. Fra le sue composizioni si notano concerti e duetti per violino, quartetti, sinfonie, ouvertures, messe, un Requiem e anche un’opera rappresentata a Praga nel 1847. Morì a Karlsruhe il 3 dicembre 1866.

Johann Wenzel Kalliwoda

Introduzione e Rondò in fa maggiore per corno e orchestra op. 51 (9′)

Johann Wenzel Kalliwoda

Quartetto per archi n. 2 in la maggiore op. 62 (18′ 16”)

In questo giorno del 1841 venne eseguito alla Gewandhaus di Lipsia il Salmo 95 di Felix Mendelssohn – Bartholdy. Quando il padre convertì tutta la famiglia alla fede luterana il giovane Felix ne conobbe i salmi, che lo ispirarono lungo tutta la sua carriera. Ne compose cinque tra il 1830 ed il 1843, un ibrido tra la cantata di Bach e l’oratorio di Haendel. Nacque un nuovo genere di musica sacra molto apprezzato nell’Ottocento. I due caratteri del Salmo 95, uno celebrativo ed uno ammonitorio, sono espressi con una prima parte di gioioso richiamo all’adorazione ed alla lode ed una seconda di severo richiamo a non trascurare la voce del Signore e a non suscitare la sua collera.

Felix Mendelssohn – Bartholdy

Salmo 95 «Kommt, lasst uns anbeten» op. 46 (22′ 17”)

Il 21 febbraio 1907 ebbe luogo alla Komische Oper di Berlin la prima rappresentazione di A village Romeo and Juliet, opera composta da Frederick Delius. È un adattamento in chiave rurale del testo shakespeariano e rappresenta senz’altro l’opera più significativa e di maggior fortuna del compositore britannico. La partitura dell’opera è efficace sia per il raffinato lirismo delle voci sia per l’orchestrazione, ben dosata e priva di ridondanze nella sua accurata espressività. In particolare è divenuto celebre l’intermezzo che precede la scena finale, The walk to the Paradise Garden, rimasto nel tempo uno dei brani più eseguiti del repertorio di Delius. 

Frederic Delius

da A village Romeo and Juliet: The walk to the Paradise Garden (9′ 45”)

Frederic Delius

da A village Romeo and Juliet: Scena finale «The Paradise Garden» (23′ 18”)

10.30 – 10.40

Notiziario culturale

10.40 – 11.10

LA MUSICA SACRA LATINA DI BACH 

Johann Sebastian Bach

Messa in sol maggiore BWV 236 (26′ 02”)

Johann Sebastian Bach

Sanctus in re maggiore BWV 238 (2′ 35”)

11.10 – 11.30

Wolfgang Amadeus Mozart

Sonata in fa maggiore K. 376 per violino e pianoforte (19′ 44”)

11.31 – 11.48

Franz Joseph Haydn

Sinfonia n. 3 in sol maggiore (16′ 45”)

11.49 – 12.01

Frédéric Chopin

Tre Mazurke op. 56 (11′ 30″)

12.02 – 12.17

I MOTTETTI DI VIVALDI

Antonio Vivaldi

Gaude Mater Ecclesia R. 613 (4′ 36″)

Antonio Vivaldi

Cur sagittas, cur tela, Mottetto R. 637 per contralto, archi e basso continuo (9′ 37”)

12.18 – 12.30

Darius Milhaud

Suite op. 157 b per violino, clarinetto e pianoforte (11′ 18”)

12.30 – 12.40

Spazio informativo

12.40 – 13.43

BERNSTEIN DIRIGE BRAHMS

Johannes Brahms

Ouverture accademica op. 80 (10′ 21”)

Johannes Brahms

Variazioni su un tema di Haydn op. 56a (19′ 28”)

Johannes Brahms

Serenata n. 2 in la maggiore op. 16 (32′ 15”)

13.44 – 13.52

Frédéric Chopin

Variazioni in re maggiore per due pianoforti (7′ 36”)

13.53 – 14.10

LE SONATE A TRE DI CORELLI

Arcangelo Corelli

Sonata in do maggiore op. 4 n. 1 (6′ 02”)

Arcangelo Corelli

Sonata in sol minore op. 4 n. 2 (5′ 12”)

Arcangelo Corelli

Sonata in re minore op. 4 n. 8 (4′ 04″)

14.11 – 14.49

Louis Gruenberg

Concerto per violino e orchestra op. 47 (37′ 47”)

14.50 – 15.30

Sergej Rachmaninov

Tredici Preludi op. 32 (39′ 40”)

15.30 – 15.40

Notiziario culturale

15.40 – 16.33

MUSICA SACRA ITALIANA DEL SETTECENTO

Niccolò Jommelli

Beatus vir in la maggiore a canto solo con ripieni (33′)

Giuseppe Sarti

Magnificat per soprano, doppio coro e doppia orchestra (19′ 10″)

16.34 – 17.02

Ernest Chausson

Poème de l’amour et de la mer op. 19 (27′ 47”)

17.03 – 17.36

Igor Stravinskij

Apollon Musagète, balletto in due quadri (32′ 18”)

17.37 – 18.17

Sergej Rachmaninov

Sonata in sol minore op. 19 per violoncello e pianoforte (39′)

18.18 – 18.30

Johann Sebastian Bach

Partita n. 5 in sol maggiore BWV 829 (11′ 17”)

18.30 – 18.40

Spazio informativo

18.40 – 19.08

Ludwig van Beethoven

Quartetto in la maggiore op. 18 n. 5 (27′ 20”)

19.09 – 19.44

ANTOLOGIA D’OPERA BAROCCA

Georg Friedrich Haendel

da Flavio, re de’ Longobardi: «Bel contento già gode quest’anima» (5′ 53”)

Georg Friedrich Haendel

da Rodelinda, regina de’ Longobardi: «Pompe vane di morte!» – «Dove sei amato bene? (7′ 11”)

Riccardo Broschi

da Artaserse: «Son qual nave» (7′ 32”)

Georg Friedrich Haendel

da Serse: «Ombra mai fu» (3′ 30”)

Johann Adolf Hasse

da Antigono: «Perché, se tanti siete» (4′ 13”)

19.45 – 20.13

IL PIANOFORTE DI BORODIN

Alexander Borodin

Petite Suite (23′ 39”)

Alexander Borodin

Scherzo in la bemolle maggiore (3′ 21”)

20.14 – 20.30

Franz Schubert

Tre Gesänge des Harfners D. 478 – 480 – 479 (Canti dell’arpista, dal Wilhelm Meister di Goethe)(11′ 37”)

20.30 – 22.14

Johann Sebastian Bach

Messa in si minore BWV 232 (103′ 18”)

22.14 – 23.21

Ludwig van Beethoven

Le creature di Prometeo op. 43, Balletto di Salvatore Viganò (66′ 10”)

23.21 – 23.28

Wolfgang Amadeus Mozart

Kyrie in re minore K. 341 (6′ 48”)

23.29 – 23.52

Richard Strauss

Morte e trasfigurazione, poema sinfonico op. 24 (22′)

23.52 – 24.00

Richard Wagner

da L’oro del Reno: Entrata degli dei nel Walhalla (7′ 45”)

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