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lunedì 8 febbraio

6 – 7.16

BENJAMIN BRITTEN DIRIGE MOZART

Wolfgang Amadeus Mozart

Concerto per pianoforte e orchestra n. 22 in mi bemolle maggiore K 482 (34′ 47”)

Wolfgang Amadeus Mozart

Adagio e fuga in do minore K 546 (8′ 46”)

Wolfgang Amadeus Mozart

Sinfonia concertante per violino, viola e orchestra in mi bemolle maggiore K 364 (31′ 30”)

7.17 – 7.30

Georg Friedrich Haendel 1685 – 1759

Concerto per arpa, archi e due flauti, in si bemolle maggiore, op. 4 n. 6 (13′ 10”)

7.32 – 7.43

Wolfgang Amadeus Mozart

Rondò per pianoforte in la minore, K 511 (10′ 32”)

7.44 – 8.04

Carl Stamitz

Concerto per corno di bassetto e orchestra in si bemolle maggiore (19′ 05”)

8.05 – 8.41

LA MUSICA DI ALESSANDRO ROLLA

Alessandro Rolla

Concerto in re maggiore per flauto e orchestra (22′ 01”)

Alessandro Rolla

Sinfonia in re maggiore per orchestra (12′ 02”)

8.42 – 9

Johann Sebastian Bach

Preludio e fuga in si minore BWV 544 (13′ 08”)

9 – 10.29

ALMANACCO

a cura di Claudio Martini

In questo giorno del 1874 fu rappresentata per la prima volta a San Pietroburgo l’opera lirica Boris Godunov di Modest Musorgskij. Pur essendo l’unica opera completata dal musicista è considerata il suo capolavoro, caposaldo assoluto della scuola musicale russa dell’Ottocento. L’opera si ispira ad una fase oscura della storia russa, il cosiddetto ‘periodo dei torbidi’, l’interregno di guerre e disordini che precedette l’avvento della dinastia Romanov ai primi del XVII secolo. Protagonista è l’uomo russo nei suoi diversi volti: lo zar, il frate, il boiardo. La musica assume in pieno la profonda tradizione melodica e armonica russa e rifiuta deliberatamente l’influenza tedesca o italiana.

Modest Musorgskij

da Boris Godunov: «Kak komar drová rubil», canzone del moscerino (3′ 42”)

Modest Musorgskij

da Boris Godunov: «Skúchno Marínye», aria di Marina (4′ 27”)

Modest Musorgskij

da Boris Godunov: «Proshcháy, moy syn», addio e preghiera di Boris (6′ 07”)

L’otto febbraio 1922 venne eseguita per la prima a Vienna la Prima Sonata per violino e pianoforte di Béla Bartók. Composta nel 1921, all’indomani della breve esperienza del governo popolare di Béla Kun e dello slancio da lui dato alla riscoperta del patrimonio musicale tradizionale, fu dedicata alla giovane violinista Jelly d’Arányi, nipote del celebre Joseph Joachim. La composizione, ardua ed accidentata, è in tre tempi e rispetta lo schema della sonata classica, pur esaltandone il carattere rapsodico. Sempre presente è il richiamo al folclore della terra magiara, ma la melodia, il ritmo e la metrica evidenziano una visione più astratta ed essenziale del pensiero musicale.

Béla Bartók

Sonata per violino e pianoforte n. 1 (32′ 41”)

Compie oggi gli anni il compositore e direttore d’orchestra statunitense John Williams, nato nel a Floral Park, nello Stato di New York. È celeberrimo in tutto il mondo per le acclamate colonne sonore hollywoodiane, da quelle per i grandi cicli di Indiana Jones e di Guerre stellari a quelle di film amatissimi come Lo squalo, Incontri ravvicinati del terzo tipo, Superman, E. T. l’extraterrestre, Schindler’s list e tanti altri. Nel campo della musica classica ha composto vari concerti solistici e brani cameristici, nei quali è assai frequente la presenza del violoncello, oltre a raffinate trascrizioni dei suoi più celebri temi per il grande schermo.

John Williams

Concerto per violoncello e orchestra (30′ 07”)

John Williams

Hymn to the fallen, tratto dal film «Salvate il soldato Ryan» (4′ 40”)

10.30 – 10.40

Notiziario culturale

10.40 – 11.40

PARTITURE D’EUROPA

Itinerari nelle città della musica

a cura di Claudio Martini (replica)

11.41 – 12.07

JESSYE NORMAN CANTA SPIRITUALS

Mary had a baby – arrangiamento di Wills Patterson (3′ 08”)

Live a humble – arrangiamento di Wills Patterson (2′ 03”)

Walk together children – arrangiamento di Wills Patterson (2′ 11”)

Were you there (4′ 49”)

Hush! Somebody’s callin’ my name – arrangiamento di Wills Patterson (2′ 33”)

Soon ah will be done – arrangiamento di Wills Patterson (2′ 22”)

Give me Jesus – arrangiamento di Wills Patterson (4′ 45”)

12.08 – 12.29

IL QUARTETTO ITALIANO INTERPRETA BEETHOVEN

Ludwig van Beethoven

Quartetto in fa minore «Serioso», op. 95 (20′ 23”)

12.30 – 12.40

Spazio informativo

12.40 – 13.44

ANIMA ETERNA DAL VIVO

Frédéric Devreese

Benvenuta, tango (4′ 35”)

George Gershwin

An American in Paris (20′ 04”)

Manuel De Falla

El sombrero de tres picos: danza finale (7′ 19”)

Piotr Ilijč Čajkovskij

Serenata per archi in do maggiore op. 48 (29′ 12”)

13.45 – 14.18

FRIEDRICH GULDA SUONA CHOPIN

Frédéric Chopin

Ballata n. 1 in sol minore, op. 23 (8′ 18”)

Frédéric Chopin

Ballata n. 2 in fa maggiore, op. 38 (6′ 47”)

Frédéric Chopin

Ballata n. 3 in la bemolle maggiore, op. 47 (6′ 04”)

Frédéric Chopin

Ballata n. 4 in fa minore, op. 52 (9′ 17”)

14.19 – 14.30

Ludwig van Beethoven

Sette variazioni in mi bemolle maggiore per violoncello e pianoforte su «Bei Männern, welche Liebe fühlen» dal Flauto Magico (10′ 03”)

14.31 – 15.21

MUSICA DEL SECOLO SCORSO

Gian Francesco Malipiero

Sinfonia n. 7, «delle canzoni» (23′ 58”)

Goffredo Petrassi

Sonata da camera per clavicembalo e dieci strumenti (13′ 04”)

Gian Francesco Malipiero

Mondi celesti, per voce e dieci strumenti (11′ 33”)

15.22 – 15.30

Robert Schumann

Adagio e allegro per violoncello e pianoforte, op. 70 (8′ 43”)

15.30 – 15.40

Notiziario culturale

15.40 – 16.45

MUSICA SACRA

Johannes Brahms

Ein deutsches Requiem, op. 45 per soli, coro e orchestra (74′ 30”)

16.46 – 17.54

CONCERTO DI EMIL GILELS

Ludwig van Beethoven

Sonata n. 7 per pianoforte in re maggiore, op. 10 n. 3 (24′ 04”)

Ludwig van Beethoven

Quindici Variazioni Eroica con una fuga in mi bemolle maggiore, op. 35 (23′ 56”)

Ludwig van Beethoven

Sonata n. 26 per pianoforte in mi bemolle maggiore, op. 81 «Les Adieux» (17′ 03”)

17.55 – 17.57

Johann Sebastian Bach 

Christe, du Lamm Gottes, Corale per organo, BWV 619 (1′ 31”)

17.58 – 18.22

Béla Bartók

Quartetto per archi n. 4 (1928)(23′ 28”)

18.23 – 18.30

Muzio Clementi

dal Gradus ad Parnassum, op. 44: n. 4 – Allegro, ma con grazia (4′ 28”)

18.30 – 18.40

Spazio informativo

18.40 – 19.42

LA MUSICA DA CAMERA DI MENDELSSOHN

Felix Mendelssohn

Sestetto in re maggiore per due violini, due viole, violoncello, contrabbasso e pianoforte, op. 110 (30′ 29”)

Felix Mendelssohn

Quartetto con pianoforte n. 1 in do minore, op. 1 (30′ 36”)

19.43 – 20.18

ODHECATON CANTA MONTEVERDI

Claudio Monteverdi

Messa a quattro voci da cappella (26′ 32”)

Claudio Monteverdi

Pianto della Madonna a voce sola sopra al Lamento d’Arianna (7′ 41”)

20.19 – 20.30

Albert Roussel

da Quatre poèmes, op. 8 L.9 – testo di Henri de Régnier: «Adieux» (6′ 09”)

20.30 – 21.09

POULENC PER PIANOFORTE E ORCHESTRA

Francis Poulenc

Concerto per pianoforte e orchestra in do diesis maggiore (19′ 35”)

Francis Poulenc

Concerto per due pianoforti e orchestra in re minore (18′ 44”)

21.10 – 21.20

Antonio Vivaldi

Concerto in re maggiore per flauto dolce, oboe, violino, fagotto e continuo «La pastorella» RV 95 (9′ 40”)

21.21 – 21.46

Gabriel Fauré

Notturno n. 1 in mi bemolle minore, op. 33 n. 1 – Improvviso n. 2 in fa minore, op. 31 – Notturno n. 6 in re bemolle maggiore, op. 63 – Barcarola in fa diesis minore, op. 66 (24′ 19”)

21.47 – 22.57

WILHELM FURTWÄNGLER DIRIGE BRAHMS

Johannes Brahms

Variazioni sopra un tema di Haydn (19′ 44”)

Johannes Brahms

Sinfonia n. 1 in do minore (46′ 30”)

Johannes Brahms

Danza ungherese n. 3 in fa maggiore (2′ 28”)

22.58 – 23.28

Richard Strauss

da Capriccio, op. 85: Sestetto introduttivo – Musica della Luna – Scena Finale (29′ 22”)

23.29 – 24

BUONANOTTE

Antonín Dvorak

Quartetto per archi n. 10 in mi bemolle maggiore, op. 51 (31′ 33”)

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