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giovedì 15 aprile

6.00 – 6.13

Felix Mendelssohn-Bartholdy 1809 – 1847
Le Ebridi, Ouverture op. 26 (12′ 33”)

6.14 – 6.50

Claude Debussy 1862 – 1918
Tre Images per orchestra (35′ 37

6.51 – 7.07

César Franck 1822 – 1890
Variazioni sinfoniche per pianoforte e orchestra (15′ 33”)

7.08 – 7.56

CONCERTI DI VIVALDI

Antonio Vivaldi 1678 – 1741
Concerto in do minore per violoncello, archi e continuo R. 401 (12′ 12”)

Antonio Vivaldi 1678 – 1741
Concerto in do maggiore per due trombe, archi e basso continuo R. 537 (7′ 22”)

Antonio Vivaldi 1678 – 1741
Concerto per fagotto, archi e basso continuo in do maggiore R. 473 (11′ 35”)

Antonio Vivaldi 1678 – 1741
Concerto in do maggiore per oboe, archi e basso continuo R. 447 (15′ 15”)

7.57 – 8.16

ANTAL DORATI DIRIGE ROSSINI

Gioachino Rossini 1792 – 1868
Il signor Bruschino, Sinfonia (4′ 50”)

Gioachino Rossini 1792 – 1868
La scala di seta, Sinfonia (5′ 34”)

Gioachino Rossini 1792 – 1868
L’italiana in Algeri, Sinfonia (7′ 39”)

8.17 – 8.34

ALDO CICCOLINI INTERPRETA SATIE

Erik Satie 1866 – 1925
Tre Gymnopédies (8′)

Erik Satie 1866 – 1925
Tre Gnossiennes (7′ 40”)

8.35 – 8.59

Johann Sebastian Bach 1685 – 1750
Suite inglese n. 4 in fa maggiore BWV 809 (20′ 04”)

9.00 – 10.29

ALMANACCO

a cura di Claudio Martini

In questo giorno del 1915 si dette a Madrid la prima rappresentazione di El amor brujo, balletto in un atto su libretto di Gregorio Martinez Sierra e musica di Manuel de Falla. Il lavoro fu composto su richiesta della celebre danzatrice di flamenco Pastora Imperio, desiderosa di ampliare il suo repertorio con una gitanerìa, ossia una pantomima completa di danza e canto ispirata alle leggende zingaresche. La trama si basa su di una leggenda popolare che ha per protagonista la gitana Candela, da poco abbandonata dall’uomo che credeva la amasse. Ella si reca da una strega per ottenere un filtro d’amore, ma l’antro è vuoto. Candela si improvvisa strega lei stessa ed il sortilegio riesce.

Manuel de Falla 1876 – 1946
El amor brujo, balletto in un atto e due scene (25′ 13”)

Il 15 aprile 1918 venivano eseguite per la prima volta, nella Sala Grande del Conservatorio di Mosca, le venti Visions fugitives op. 22 per pianoforte solo di Sergej Prokof’ev. La raccolta, interamente composta in tempi di guerra, tra il 1915 ed il 1917, testimonia come anche il Prokof’ev neoclassico e futurista non sfuggì al richiamo della corrente simbolista. Il titolo del lavoro fu ispirato dal poema Constantin Balmont con i versi «In ogni visione fuggevole vedo mondi pieni di giochi cangianti e iridescenti». Il ciclo rimane popolare come le nove Sonate, in quanto caleidoscopio dei procedimenti espressivi, tecnici e di scrittura del pianismo di Prokof’ev.

Sergej Prokof’ev 1891 – 1955
Visions fugitives op. 22 (25′ 56”)

Il tenore Renato Cioni, uno dei più noti cantanti attivi fra gli anni Cinquanta e Settanta, nasceva il 15 aprile 1929 a Portoferraio. Nato in una famiglia di pescatori appassionati alla musica e al canto, studiò al Conservatorio Cherubini di Firenze e nel 1956 vinse l’importante Concorso “Adriano Belli” di Spoleto. Nello stesso anno debuttò come Edgardo in Lucia di Lammermoor e apparve in una produzione televisiva di Madama Butterfly. Divenne rapidamente noto e ricercato e cantò in molti teatri europei e americani. Tra le sue incisioni discografiche spiccano la Lucia di Lammermoor e Rigoletto incise nel 1961 insieme a Joan Sutherland. È deceduto nel marzo 2014 nella sua Isola d’Elba.

Gaetano Donizetti 1797 – 1848
da Lucia di Lammermoor: «Tombe degli avi miei… Fra poco a me ricovero» (7′ 10”)

Giuseppe Verdi 1813 – 1901
da Rigoletto: «Ella mi fu rapita… Parmi veder le lagrime» (4′ 52”)

Giacomo Puccini 1858 – 1924
da Madama Butterfly: «Viene la sera… Vogliatemi bene» (15′ 20”)

Riccardo Zandonai 1883 – 1944
da Francesca da Rimini: «Benvenuto signore mio cognato» (3′ 06”)

10.30 – 10.40

Notiziario culturale

10.40 – 11.30

Piotr Ilijč Čajkovskij 1840 – 1893
Trio per pianoforte, violino e violoncello in la minore op. 50 (49′ 09”)

11.30 – 12.19

Dimitri Šostakovič 1906 – 1975
Sinfonia n. 10 in mi minore op. 93 (48′ 25”)

12.20 – 12.30

I LIEDER DI BEETHOVEN

Ludwig van Beethoven 1770 – 1827
Marmotte op. 52 n. 4, testo di Johann Wolfgang von Goethe (2′)

Ludwig van Beethoven 1770 – 1827
Andenken WoO 136 (2′ 24”)

Ludwig van Beethoven 1770 – 1827
Resignation WoO 149 (2′ 33”)

Ludwig van Beethoven 1770 – 1827
Zärtliche Liebe WoO 123 (2′ 03”)

12.30 – 12.40

Spazio informativo

12.40 – 12.55

Erik Satie 1866 – 1925
Parade, Ballet réaliste su un soggetto di Jean Cocteau (14′ 37”)

12.56 – 13.36

Jean Sibelius 1865 – 1957
Sinfonia n. 4 in la minore op. 63 (39′ 26”)

13.37 – 13.46

Georg Friedrich Haendel 1685 – 1759
da Giulio Cesare: «Voi che mie fide ancelle – Da tempeste il legno infranto» (8′ 20”)

13.47. 15.04

MUSICA PER TRE

Ludwig van Beethoven 1770 – 1827
Trio in si bemolle maggiore op. 97 «dell’Arciduca» (38′ 31”)

Johannes Brahms 1833 – 1897
Trio per pianoforte in si maggiore op. 8 (36′ 57”)

15.05 – 15.30

Nikolai Medtner 1880 – 1951
Quintetto con pianoforte in do maggiore, opera postuma (24′ 39”)

15.30 – 15.40

Notiziario culturale

15.40 – 16.40

NOVITÀ IN COMPACT
a cura di Francesco Ermini Polacci

16.41 – 16.59

Luigi Boccherini 1743 – 1805
Quintetto in re minore op. 18 n. 5 G. 287 (17′ 32”)

17.00 – 17.29

Wolfgang Amadeus Mozart 1756 – 1791
Concerto in fa maggiore K. 459 per pianoforte e orchestra (28′ 31”)

17.30 – 18.07

Eduard Lalo 1823 – 1892
Symphonie Espagnole op. 21 (36′ 32”)

18.08 – 18.30

Piotr Ilijč Čajkovskij 1840 – 1893
Lo Schiaccianoci, Suite dal balletto (21′ 28”)

18.30 – 18.40

Spazio informativo

18.40 – 19.20

Franz Schubert 1797 – 1828
Quartetto in re minore D. 810 «La morte e la fanciulla» (39′ 39”)

19.21 – 19.40

Darius Milhaud 1892 – 1973
Sonata per flauto, oboe, clarinetto e pianoforte op. 47 (18′ 26”)

19.41 – 20.01

Wolfgang Amadeus Mozart 1756 – 1791
Concerto n. 2 in re maggiore K. 211 per violino e orchestra (18′ 58”)

20.02 – 20.30

Johann Sebastian Bach 1685 – 1750
Weichet nur, betrübte Schatten, Cantata nuziale BWV 202 (22′ 46”)

20.30 – 20.46

Johannes Brahms 1833 – 1897
Variazioni su un tema originale in re maggiore op. 21 n. 1 (15′ 01”)

20.47 – 21.13

Franz Schubert 1797 – 1828
Sonata in la maggiore per violino e pianoforte D. 574 (25′ 02”)

21.14 – 21.58

ITZAHK PERLMAN E YO-YO MA SUONANO CIAJKOVSKIJ

Piotr Ilijč Čajkovskij 1840 – 1893
Sérénade mélancolique op. 26 (8′ 53”)

Piotr Ilijč Čajkovskij 1840 – 1893
Valse scherzo op. 34 (5′ 23”)

Piotr Ilijč Čajkovskij 1840 – 1893
Variazioni su un tema rococò op. 33 (18′ 55”)

21.59 – 22.46

BOULEZ DIRIGE STRAVINSKIJ

Igor Stravinskij 1882 – 1971
L’uccello di fuoco, balletto in due quadri (46′ 09”)

22.47 – 24.00

Johann Sebastian Bach 1685 – 1750
Variazioni Goldberg BWV 988 (74′ 46”)

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