Ludwig van Beethoven 1770 – 1827
Concerto per violino e orchestra in re maggiore op. 61 (43′ 50”)
BALLATE
Frédéric Chopin 1810 – 1849
Ballata n. 4 in fa minore op. 52 (12′ 08”)
Franz Liszt 1811 – 1886
Ballata n. 1 in re bemolle maggiore S. 170 (7′ 21”)
Franz Liszt 1811 – 1886
Ballata n. 2 in si minore S. 171 (13′ 43”)
Edvard Grieg 1843 – 1907
Ballata in sol minore op 24 (19′ 15”)
Wolfgang Amadeus Mozart 1756 – 1791
Concerto in do maggiore K. 503 per pianoforte e orchestra (30′ 32”)
Richard Wagner 1813 – 1883
Lohengrin, Preludio al primo atto (9′ 33”)
CONCERTI BAROCCHI
Antonio Vivaldi 1678 – 1741
Concerto grosso a 10 strumenti in re maggiore RV 562 (12′ 35”)
Georg Friedrich Haendel 1685 – 1759
Concerto per flauto dolce e orchestra in fa maggiore op. 4 n. 5 HWV 293 (8′ 41”)
Johann Sebastian Bach 1685 – 1750
Concerto in fa minore per clavicembalo, archi e basso continuo BWV 1056 (9′ 23”)
ALMANACCO
a cura di Claudio Martini
Il nove marzo 1737 nasceva a Praga Josef Mysliveček, compositore ceco che nella sua epoca era ritenuto uno degli autori di opere serie più geniali d’Europa. Figlio di un ricco mugnaio, studiò letteratura e filosofia all’Università della sua città ma dovette abbandonare per gli scarsi esiti accademici. Le sue prime sinfonie riportarono invece un notevole successo e così fu per la sua prima opera, Medea, realizzata a Parma nel 1764. Divenne amico di Mozart e la sua fama crebbe anche a Vienna ed in tutta Europa, tanto che veniva spesso soprannominato il «divino boemo». Dal 1775 si ammalò e peggiorò rapidamente. Morì a Roma, solo e in miseria, nel 1781, a soli quarantaquattro anni.
Josef Mysliveček 1737 – 1781
Sinfonia in do maggiore per due violini, due viole e basso continuo, dalle 6 Sinfonie concertanti (7′ 20”)
Josef Mysliveček 1737 – 1781
Concerto per violino e orchestra in do maggiore (14′ 58”)
Josef Mysliveček 1737 – 1781
da La Passione di nostro Signore Gesù Cristo: «Vorrei dirti il mio dolore», aria di Maddalena (7′ 43”)
In questo giorno del 1842 andava in scena al Teatro alla Scala di Milano per la prima volta il Nabucodonosor di Giuseppe Verdi, più noto come Nabucco. L’opera vide la luce in un periodo assai duro per l’autore, colpito dalla morte della moglie e di due figli. Ma fu il suo primo grande e trionfale successo popolare, replicato sessantaquattro volte solo nel primo anno di pubblicazione L’opera, un grande affresco biblico sul destino del popolo ebraico sconfitto dal re di Babilonia, fu letta come un lavoro profondamente risorgimentale. Il doloroso coro Va pensiero sull’ali dorate divenne in breve tempo un inno contro l’occupazione degli Austriaci e si diffuse in tutta Italia.
Giuseppe Verdi 1813 – 1901
Nabucco, ouverture (7′ 41”)
Giuseppe Verdi 1813 – 1901
da Nabucco: «Va’ pensiero sull’ali dorate» (4′ 22”)
Giuseppe Verdi 1813 – 1901
da Nabucco: «Ben io t’invenni… Anch’io dischiuso un giorno» (8′ 03”)
Il nove marzo 1910 nasceva a West Chester, in Pennsylvania, il compositore americano Samuel Barber. Studiò al Curtis Institute di Filadelfia con Rosario Scalero e ben presto collezionò alcuni fra i più importanti premi americani, quali il Pulitzer e il Guggenheim, e si recò per alcuni anni in Europa prima del secondo conflitto mondiale. Fu autore di stampo neoromantico e uno fra i maestri del Novecento moderato americano, posizione che non gli ha mai alienato il successo presso il pubblico. Fu autore di tre opere liriche, balletti, musiche di scena, un oratorio, due sinfonie e molta musica da camera, vocale e strumentale. Morì a New York nel gennaio 1981.
Samuel Barber 1910 – 1981
Adagio per archi (8′ 37”)
Samuel Barber 1910 – 1981
Sonata per pianoforte op. 26 (21′ 19”)
Notiziario culturale
NOVITÀ IN COMPACT
a cura di Francesco Ermini Polacci (replica)
Luigi Cherubini 1760 – 1842
Lodoïska, Ouverture (10′ 29′)
LUCIA POPP CANTA MOZART
Wolfgang Amadeus Mozart 1756 – 1791
Ah, lo previdi – Ah, t’invola agli occhi miei, aria da concerto K. 272 (13′ 23”)
Wolfgang Amadeus Mozart 1756 – 1791
Alcandro lo confesso – Non so d’onde viene, Aria da concerto K. 294, sintesi della prima e della seconda versione (9′)
Wolfgang Amadeus Mozart 1756 – 1791
Basta vincesti – Ah non lasciarmi, aria da concerto K. 486a (5′ 37″)
Josef Suk 1874 – 1935
Canzone d’amore, n. 1 dai Sei Pezzi op. 7 (6′ 08”)
Spazio informativo
ERNEST ANSERMET DIRIGE RAVEL
Maurice Ravel 1875 – 1937
Boléro (15′ 42”)
Maurice Ravel 1875 – 1937
Tre poemi di Stéphane Mallarmé (10′ 15”)
Maurice Ravel 1875 – 1937
La valse, poema coreografico (13′)
WALTER GIESEKING SUONA MOZART
Wolfgang Amadeus Mozart 1756 – 1791
Dodici variazioni in do maggiore K. 179 su un Minuetto di Johann Christian Fischer (10′ 31”)
Wolfgang Amadeus Mozart 1756 – 1791
Sonata in do maggiore K. 279 (12′ 11″)
Wolfgang Amadeus Mozart 1756 – 1791
Sonata in fa maggiore K. 280 (11′)
Johannes Brahms1833 – 1897
Sonata per violino e pianoforte in sol maggiore op. 78 (28′ 33”)
PER ORCHESTRA D’ARCHI
Wolfgang Amadeus Mozart 1756 – 1791
Serenata in sol maggiore K. 525 «Eine kleine Nachtmusik» (17′ 04”)
Edvard Grieg 1843 – 1907
Dai tempi di Holberg, Suite in stile antico per orchestra d’archi, op. 40 (20′ 52”)
Elliott Carter 1908 – 2012
Concerto per pianoforte e orchestra (1964 – 65) (22′ 31”)
Notiziario culturale
Sergej Prokof’ev 1891 – 1953
Suite scita (Ala e Lolli) (20′ 35”)
Aram Kachaturjan 1903 – 1978
Concerto per violino e orchestra in re minore (37′ 21”)
BERNSTEIN DIRIGE COPLAND
Aaron Copland 1900 – 1990
Billy the Kid, Suite orchestrale dal Balletto (20′ 22”)
Aaron Copland 1900 – 1990
Inscape (13′ 35”)
LE VARIAZIONI DI BEETHOVEN
Ludwig van Beethoven 1770 – 1827
Tredici variazioni sull’arietta «Es war eimal ei alter Mann» dal Singspiel di Dittersdorf «Das rote Käppchen» WoO 66 (12′ 12”)
Ludwig van Beethoven 1770 – 1827
Dodici Variazioni sul «Minuetto à la Viganò» dal Balletto di Jakob Haibel «Le nozze disturbate» WoO 68 (12′ 47”)
György Ligeti 1923 – 2006
Quartetto per archi n. 2 (20′ 43”)
Georg Friedrich Haendel 1685 – 1759
«I will magnify Thee», Chandos Anthem n. 5 (23′ 20”)
Spazio informativo
GRIGORY SOKOLOV INTERPRETA SCHUBERT
Franz Schubert 1797 – 1828
Improvviso in do minore op. 90 n. 1 op. 90 n. 1 D. 899 n. 1 (10′ 35”)
Franz Schubert 1797 – 1828
Improvviso in mi bemolle maggiore op. 90 n. 2 D. 899 n. 2 (5′ 46”)
Franz Schubert 1797 – 1828
Improvviso in sol bemolle minore op. 90 n. 3 D. 899 n. 3 (5′ 25”)
Franz Schubert 1797 – 1828
Improvviso in la bemolle maggiore op. 90 n. 4 D. 899 n. 4 (8′ 23”)
Franz Schubert 1797 – 1828
Tre Klavierstücke D. 946 (35′)
Piotr Ilijč Čajkovskij 1840 – 1893
La tempesta, Fantasia sinfonica op.18 da Shakespeare (23′ 37”)
LE DANZE DI MOZART
Wolfgang Amadeus Mozart 1756 – 1791
Tre Minuetti K. 363 (3′)
Wolfgang Amadeus Mozart 1756 – 1791
Sei Contraddanze K. 462 (9′ 19″)
Anton Bruckner 1824 – 1896
Sinfonia n. 1 in do minore (47′ 19”)
Ludwig van Beethoven 1770 – 1827
Concerto n. 3 in do minore per pianoforte e orchestra op. 37 (35′)
Dimitri Šostakovič 1906 – 1975
Sette Romanze di Aleksander Blok op. 127 (25′ 11”)
Igor Stravinskij 1882 – 1971
Cantata, per soprano, tenore, coro femminile e piccolo ensemble strumentale (24′)
Antonio Vivaldi 1678 – 1741
Concerto in do maggiore per mandolino, archi e basso continuo R. 425 (8′ 25”)
Sergej Prokof’ev 1891 – 1953
Sinfonia n. 2 op. 40 (36′ 25”)
IL PIANOFORTE DI LISZT
Franz Liszt 1811 – 1886
Studio d’esecuzione trascendentale n. 11 in re bemolle maggiore, Harmonies du soir S. 139 n. 11 (9′ 54”)
Franz Liszt 1811 – 1886
San Francesco di Paola cammina sulle onde, Leggenda n. 2 S. 175 n. 2 (7′ 42”)
Wolfgang Amadeus Mozart 1756 – 1791
Se ardire e speranza, Aria da concerto K. 82 (6′ 31”)