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sabato 17 aprile

6.00 – 6.21

Jean-Baptiste Lully 1632 – 1687
da Les amants magnifiques (20′

6.22 – 6.30

Maurice Ravel 1875 – 1937
Alborada del gracioso (7′ 34”)

6.31 – 6.51

Camille Saint-Saëns 1835 – 1921
Concerto per violoncello e orchestra n. 1 op. 33 (19′ 49”)

6.52 – 7.32

Richard Strauss 1864 – 1949
Sinfonia in si bemolle maggiore per strumenti a fiato «La gioiosa officina» (39′ 28”)

7.33 – 7.43

Ludwig van Beethoven 1770 – 1827
Sette variazioni in mi bemolle maggiore per violoncello e pianoforte WoO 46 su «Bei Männern, welche Liebe fühlen» dal Flauto magico di Mozart (9′ 42”)

7.44 – 8.03

BACH NELLA MUSICA DEL NOSTRO TEMPO

Luciano Berio 1925 – 2003
Contrapunctus XIX, dall’Arte della Fuga BWV 1080 di Johann Sebastian Bach, trascrizione per orchestra (8′ 40”)

Peter Maxwell Davies 1934 – 2016
Preludio e Fuga in do diesis maggiore BWV 848, dal Primo Volume del Clavicembalo ben temperato di Johann Sebastian Bach, arrangiamento per ensemble da camera (4′ 20”)

Harrison Birtwistle 1934
Seufzer, Tränen, Kummer, Not, arrangiamento per soprano, Oboe, e ensemble da camera dalla Cantata BWV 21 di Johann Sebastian Bach (4′ 36”)

8.04 – 8.23

BAROCCO NAPOLETANO

Alessandro Scarlatti 1660 – 1725
Sonata in sol maggiore per flauto dolce e basso continuo (8′ 31”)

Leonardo Leo 1694 – 1744
Sonata n. 1 in fa maggiore per flauto dolce e basso continuo (9′ 45”)

8.24 – 8.50

Wolfgang Amadeus Mozart 1756 – 1791
Quintetto per archi in mi bemolle maggiore K. 614 (25′ 03”)

8.50 – 8.59

Francesco Spagnoli Rusca 1630 ca. – 1704
O caeli beati, con ripieni (4′ 26”)

9.00 – 10.30

ALMANACCO
a cura di Claudio Martini

Nasceva a Toulouse in questo giorno del 1914 la cantante Janine Micheau, uno dei più eminenti soprano di coloratura della sua generazione. Formatasi nel Conservatorio della sua città e poi a Parigi nella classe di Marguerite Carré, debuttò nel 1933 all’Opéra-Comique nei panni di Cherubino e ottenne brillanti successi in Lakmé e come Olympia nei Racconti di Hoffmann, Leila ne I pescatori di perle e Rosina ne Il barbiere di Siviglia. Il debutto all’Opéra di Parigi è del 1940, creando il ruolo di Creuse in Médée di Milhaud. In seguito si esibì nei ruoli principali in Rigoletto, Traviata, Hamlet e Roméo et Juliette. Al culmine di una carriera di successo si è spenta prematuramente nel 1976.

Ambroise Thomas 1811 – 1890
da Hamlet: «À vos jeux… Écoutez ma chanson», aria della follia (4′ 59”)

Charles Gounod 1818 – 1893
da Roméo et Juliette: «Je veux vivre dans le rêve» (3′ 31”)

Georges Bizet 1838 – 1875
da Carmen: «C’est des contrebandiers le réfuge ordinaire… Je dis que rien ne m’épouvante» (6′ 22”)

Gustave Charpentier 1860 – 1956
da Louise: «Depuis le jour» (4′ 59”)

Claude Debussy 1862 – 1918
Clair de lune: «Votre âme est un paysage choisi» (2′ 42”)

Festeggia oggi il compleanno la pianista brasiliana Cristina Ortiz, nata a Bahia nel 1950. Dopo aver studiato a Parigi con Magda Tagliaferro ha vinto il terzo premio al Concorso Van Cliburn, continuando poi a perfezionarsi con Rudolf Serkin al Curtis Institute di Philadelphia. Ha suonato, e talora anche diretto, nelle più importanti sale da concerto con le maggiori orchestre e i direttori più affermati. Ed ha coltivato con costanza la musica da camera con molti rinomati solisti ed ensemble. Grande interprete della musica di Villa-Lobos, il suo pianismo è caratterizzato dalla passione, dalla spontaneità e dal fascino della sua eredità culturale brasiliana.

Heitor Villa-Lobos 1887 – 1959
Concerto n. 5 per pianoforte e orchestra (20′ 33”)

Dimitri Šostakovič 1906 – 1973
Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra in fa maggiore op. 102 (19′ 54”)

Il 17 aprile 1953 Ernest Bour diresse l’Orchestra della RAI di Torino nella prima esecuzione della Vivaldiana per orchestra di Gian Francesco Malipiero. La composizione nacque nel periodo in cui l’autore stava curando l’edizione dell’opera omnia del Prete Rosso e consiste in un’elaborazione o interpretazione di musiche di Vivaldi in cui si rispettano la sostanza e la struttura degli originali. Lo stesso Malipiero scrisse nel programma di sala di quella serata: “La Vivaldiana è dunque un’altra arbitrarissima interpretazione… ma aggiungendo alcuni istrumenti non ho mai deformato il linguaggio vivaldiano; semmai vorrei, senza anacronismi, averlo amplificato adattandolo all’orchestra di oggi“.

Gian Francesco Malipiero 1882 – 1973
Vivaldiana per orchestra (14′ 31”)

10.30 – 10.40

Notiziario culturale

10.40 – 12.06

CLAUDIO ABBADO DIRIGE SCHUBERT

Franz Schubert 1797 – 1828
Sinfonia n. 3 in re maggiore D. 200 (23′ 41”)

Franz Schubert 1797 – 1828
Sinfonia n. 9 in do maggiore D. 944 «La grande» (61′ 47”)

12.07 – 12.30

Antonio Vivaldi 1678 – 1741
Laudate pueri Dominum R. 600, per soprano, archi e basso continuo (22′ 17”)

12.30 – 12.40

Spazio informativo

12.40 – 13.26

RITRATTO D’AUTORE: JOHN FIELD

John Field 1782 – 1837
Notturno in mi maggiore, H 54f (9′ 54”)

John Field 1782 – 1837
Concerto n. 3 in mi bemolle maggiore per pianoforte e orchestra, dedicato a Muzio Clementi (26′ 24”)

John Field 1782 – 1837
Notturno n. 17 in mi maggiore, Notturno pastorale (8′ 38”)

13.27 – 14.07

I QUARTETTI DI LUIGI BOCCHERINI

Luigi Boccherini 1743 – 1805
Quartetto in mi bemolle maggiore op 6 n. 3 (18′ 06”)

Luigi Boccherini 1743 – 1805
Quartetto in mi bemolle maggiore op. 58 n. 3 (20′ 45”)

14.08 – 14.18

DALLAPICCOLA REVISORE DI SCARLATTI

Alessandro Scarlatti 1660 – 1725
Già il sole del Gange, armonizzazione di Luigi Dallapiccola (2′)

Alessandro Scarlatti 1660 – 1725
Sento nel core, armonizzazione di Luigi Dallapiccola (3′ 24″)

Alessandro Scarlatti 1660 – 1725
O cessate di piagarmi, armonizzazione di Luigi Dallapiccola (2′)

Alessandro Scarlatti 1660 – 1725
Toglietemi la vita ancor, armonizzazione di Luigi Dallapiccola (1′ 48″)

14.19 – 14.50

Pierre Boulez 1925 – 2016
Le visage nuptial, testi di René Char (30′ 30″

14.51 – 15.25

NELSON FREIRE SUONA BACH

Johann Sebastian Bach 1685 – 1750
Partita n. 4 in re maggiore BWV 828 (22′ 50”)

Johann Sebastian Bach 1685 – 1750
Toccata in do minore BWV 911 (10′ 24”)

15.26 – 15.30

Jules Massenet 1842 – 1912
da Cendrillon: «Ah! que mes soeurs sont heureuses! … Reste au foyer, petit grillon» (3′ 34”)

15.30 – 15.40

Notiziario culturale

15.40 – 16.55

MUSICA DA CAMERA

Antonín Dvořák 1841 – 1904
Quartetto per pianoforte e archi in re maggiore op. 23 (32′ 34”)

Ludwig van Beethoven 1770 – 1827
Trio in si bemolle maggiore op. 97 «L’arciduca» (40′ 54”)

16.56 – 17.28

LE SONATE DI ROSSINI

Gioachino Rossini 1792 – 1868
Sonata n. 3 in do maggiore (13′ 26”)

Gioachino Rossini 1792 – 1868
Sonata a quattro n. 4 in si bemolle maggiore (17′ 27”)

17.29 – 18.20

LEONARD BERNSTEIN DIRIGE LA NEW YORK PHILHARMONIC ORCHESTRA

Igor Stravinskij 1882 – 1971
L’uccello di fuoco, Suite 1919 (21′ 09”)

Silvestre Revueltas 1899 – 1940
Sensemayá (6′ 06”)

Aaron Copland 1900 – 1990
Music for the theatre (21′ 42”)

18.21 – 18.30

Giuseppe Martucci 1856 – 1909
Preludio, toccata e giga op. 61 (8′ 50”)

18.30 – 18.40

Spazio informativo

18.40 – 19.24

Peter Cornelius 1824 – 1874
Stabat Mater per soli, coro e orchestra (43′ 27”)

19.25 – 20.01

WALTER GIESEKING SUONA MOZART

Wolfgang Amadeus Mozart 1756 – 1791
Sonata in sol maggiore K. 283 (13′ 12″

Wolfgang Amadeus Mozart 1756 – 1791
Sonata in re maggiore K. 284 (22′ 11”)

20.02 – 20.30

Sergej Prokof’ev 1891 – 1953
Sonata in do maggiore per violoncello e pianoforte op. 119 (23′ 43”)

20.30 – 23.32

Georg Friedrich Haendel1685 – 1759
Radamisto, Opera in tre atti, libretto adattato forse da Nicola Haym da L’amor tirannico di Domenico Lalli, versione del 1720 (176′ 21”)

23.32 – 24.00

Johannes Brahms 1833 – 1897
Sonata n. 2 in do maggiore op. 2 (27′ 28”)

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