Novità in compact

Rubrica quindicinale dedicata alle nuove uscite discografiche con critiche e approfondimenti.

a cura di Francesco Ermini Polacci,

in onda il primo e terzo giovedì del mese alle 15.40 e in replica il martedì successivo alle 10.40

Puntate

Nell’ultimo capitolo del ciclo dedicato alle Sinfonie di Shostakovich, Andris Nelsons e la Boston Symphony Orchestra affrontano il controverso rapporto fra il compositore e il regime sovietico. Ai giovanili entusiasmi della Sinfonia n. 2 “Ottobre” e della Sinfonia n. 3 “I Maggio” succedono i toni celebrativi della Sinfonia n. 12 “L’anno 1917”. Chiudono l’album le disillusioni e le amare denunce della Sinfonia n. 13 “Babi Yar”, dove il Tanglewood Festival Chorus è affiancato dalla voce solista di Matthias Goerne.

 


S’intitola Nature & Life il nuovo cd (Decca) del pianista Maurizio Baglini, con un programma incentrato su brani di Liszt e Beethoven. Intorno alla Sinfonia n. 6 “Pastorale” di Beethoven trascritta per pianoforte da Liszt, si delinea una rete di relazioni, fra le quali anche quelle che avvicinano Totentanz dello stesso Liszt alle Variazioni sulla marcia turca op. 76 di Beethoven. Di questo suggestivo e insolito percorso Maurizio Baglini parla con Francesco Ermini Polacci.


Due le novità discografiche protagoniste di questa puntata che spazia dalla musica barocca a quella da camera tra Ottocento e Novecento.

Alla figura di Pietro Antonio Locatelli, definito il “Paganini del Barocco” per le sue formidabili doti di violinista, è intitolato il cd Il virtuoso, il poeta pubblicato da Harmonia Mundi Musique. Ne sono interpreti la violinista Isabelle Faust, i musicisti de Il Giardino Armonico e Giovanni Antonini alla direzione, alle prese con un programma variegato dove s’impongono due Concerti tratti da L’arte del violino op. 3 e il sorprendente Concerto Grosso Il pianto di Arianna.

Infinite Voyage è il titolo del cd Alpha che ha per protagonista il Quartetto Emerson, storica formazione americana qui nella sua ultima registrazione, pubblicata in concomitanza con il definitivo addio alle scene concertistiche dopo quarant’anni di attività. Il cd documenta anche la collaborazione e l’amicizia con il soprano canadese Barbara Hannighan, che con il Quartetto Emerson interpreta il Quartetto n. 2 di Schönberg, ma anche il ciclo di Lieder Melancholie del giovane Hindemith e la Chanson Perpétuelle di Chausson con la partecipazione del pianista Bertrand Chamayou, a definire le rare tappe di un avvincente percorso artistico fra fine Ottocento e Novecento.

 


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