1945/1953 – Le opere 103 e 137

Data: 28/06/2021

Tra il 1945 e il 1953 vedono la luce le opere 103 e 137. Sono gli ultimi anni della vita di Prokof’ev, segnati dal crudele accanirsi di eventi avversi. Alla malattia che lo porterà alla morte si intreccia l’ostilità subdolamente persecutoria del regime sovietico. Ne conseguono difficoltà con teatri e istituzioni per l’esecuzione dei propri lavori. Tutto culmina nel grottesco “incidente” capitato al suo cadavere, colpevole solo di essere diventato tale contemporaneamente a quello di Stalin.
Unica fonte di luce sono la composizione e il rapporto con artisti come Mstislav Rostropovich e Sviatoslav Richter. A loro Prokof’ev dedica gli ultimi importanti lavori strumentali: la Sinfonia Concertante in mi minore per violoncello e orchestra op. 125 e la Nona Sonata in do maggiore op. 103 per pianoforte. Con le note di questo secondo brano e con quelle dell’inquietante frammento costituito dalle uniche 43 battute esistenti della Decima Sonata in do minore op. 137 si conclude questo ciclo.

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