Siamo ancora nel 1809, un anno in cui il pianoforte sembra tornato decisamente al centro dell’interesse del musicista: dopo la Sonata op.78 è adesso il momento di un’altra pagina singolare: la Sonatina op.79 cosiddetta “alla tedesca”, lavoro di minor impegno tecnico ma di interesse tutt’altro che trascurabile. Ma soprattutto è questo l’anno in cui viene concepita una delle pagine più celebri e celebrate: il quinto, ed ultimo, Concerto per pianoforte “Imperatore”, il più grandioso nella concezione e nelle dimensioni, nutrito da un ardore patriottico causato dalle drammatiche vicende politiche di quegli anni, nonché una delle opere che maggiormente hanno contribuito a creare il mito del Beethoven eroico.