Nel 1809 il pianoforte torna decisamente al centro del lavoro creativo di Beethoven, e su vari generi: su quello della sonata con una composizione piuttosto singolare – la Sonata op.78 in fa diesis maggiore; sul genere della Fantasia con una composizione destinata a restare unica nel suo catalogo, l’op.77. Ma un altro lavoro di questo momento, ben più importante e decisamente singolare, è la grande Fantasia corale op.80: opera che concludeva l’ultimo grande, lunghissimo concerto che vedeva Beethoven protagonista; era il 22 dicembre 1808, e fu quella l’ultima volta in cui il musicista, ormai quasi completamente sordo, poté esibirsi in pubblico come pianista.