La musica strumentale accompagna spesso il rito sacro, ma cerca anche di rappresentarne lo spirito. Rappresentarlo “in negativo” è però più semplice. Il demoniaco può servirsi di mezzi che, nelle nostre trasmissioni, abbiamo già incontrato: quelli che “significano” tempesta e tormento. Anche il pio Haydn, per concepire un capolavoro strumentale destinato alla liturgia, deve dedicarsi alla componente tragica del racconto della Passione. Dopo la Rivoluzione Francese, e dopo il Faust di Goethe, il demoniaco tornerà a mostrare, come al tempo di Dante, il suo lato comico.