Al via il 46esimo Cantiere Internazionale d’Arte, in programma dal 15 luglio al 1 agosto sotto la nuova direzione artistica di Mauro Montalbetti. La manifestazione di musica, opera, teatro e danza propone trentanove appuntamenti in otto comuni. Il centro rimane a Montepulciano, sede storica della manifestazione, ma il programma si estende a Cetona, Chianciano Terme, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena e Trequanda. Spettacoli, letture, performance e installazioni site specific si succederanno nei luoghi appena riconosciuti dal Ministero dell’Agricoltura come Paesaggi rurali storici. Ad accomunarli l’indagine sui contrasti tra contemporaneità e classicismo. Un invito dunque al confronto tra linguaggi e poetiche differenti con molti nuovi lavori commissionati ad autori innovativi.

L’inaugurazione è giovedì 15 luglio alle ore 21 al Castello di Sarteano con la prima assoluta di Centanni – Fiaba per un possibile risveglio di Laura Fatini. Il testo allude alle fiabe popolari, a partire da La bella addormentata, per trasformare l’attesa del risveglio in metafora del ritorno alla realtà. Il lockdown è il brutto incantesimo che ha costretto tutti a interrogarsi su cosa ci attende dopo la fine della pandemia. Il ventinovenne Giovanni Vannoni firma le musiche di scena. Repliche il 16, 17 e 18 luglio.
Precede lo spettacolo un concerto in Piazza Grande a Montepulciano alle ore 19. Ne sono protagoniste le bande della Valdichiana e la Filarmonica ‘Ario Gigli’ di Monte San Savino con la partecipazione della Banda della Poliziana.

A seguire, venerdì 16 luglio alle ore 18 nella Chiesa di Santa Lucia a Montepulciano, Il sogno di Pan. Il flauto tra Napoli e Venezia nel XVIII secolo. Esegue l’Ensemble Barocco di Napoli con Tommaso Rossi al flauto dolce e traversiere, Patrizia Varone al clavicembalo e Manuela Albano al violoncello. Alle ore 21 in Piazza Grande va in scena invece Figli di un dio ubriaco di Michela Lucenti tra musica barocca, danza contemporanea e recitazione. Sul palco undici attori-danzatori, di età compresa tra nove e settantasei anni, interpretano antieroi delle periferie del mondo.

Da segnalare la prima assoluta di Else, opera sulla questione femminile di Federico Gardella e Cecilia Ligorio, tratta dal racconto di Arthur Schnitzler. L’esecuzione è affidata all’Ensemble Risognanze, diretto da Tito Ceccherini (31 luglio – 1 agosto). Torna la danza con la nuova creazione Lili Elbe Show, che Sasha Riva e Simone Repele dedicano alla nota artista transgender danese. In scena l’étoile Silvia Azzoni con l’Orchestra Giovanile Italiana diretta da Marc Niemann (29 luglio).

Si intitola invece Free entry l’esposizione urbana delle opere di Valeria Crociata, visitabile a Montepulciano per tutta la durata del festival. Le opere sono affisse come manifesti nei posti iconici, in modalità ‘street art’, per rivendicare il ruolo dell’arte pubblica, fruibile per tutta la comunità. Elementi architettonici e paesaggistici tipici della Valdichiana e della Toscana – un portale, un arco, una colonna – diventano la struttura portante delle composizioni.

Il ritratto di Mauro Montalbetti è di Farina.