Alpesh Chauhan sul podio del Maggio

Data: 31/10/2019

Ora: 20:00

Città: Firenze

Luogo: Teatro del Maggio

Direttore: Alpesh Chauhan

Orchestra: Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino

Musica: Edvard Grieg, Jean Sibelius

Solista: Alessandro Taverna, pianoforte

Secondo appuntamento del calendario sinfonico 2019/2020, dedicato ai percorsi musicali nordeuropei, quello che giovedì 31 ottobre alle 20 vede Alpesh Chauhan, direttore principale della Filarmonica Arturo Toscanini di Parma, salire sul podio del Teatro del Maggio per dirigere l’Orchestra e il pianista Alessandro Taverna nel Concerto in la minore per pianoforte e orchestra op. 16 di Edvard Grieg e nella Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 43 di Jean Sibelius.

Datato 1868, il Concerto in la minore per pianoforte e orchestra op. 16 di Edvard Grieg è entrato tra i classici della letteratura pianistica. Merito delle melodie accattivanti affidate al pianoforte, strumento prediletto di Grieg, qui impegnato in ampi slanci e delicatezze di ascendenza romantica. Merito anche di una scrittura orchestrale elegante e sempre equilibrata nel rapporto con il solista. Come di consueto, Grieg si serve a piene mani dal serbatoio del folclore scandinavo per creare i temi dei tre movimenti dell’opera: l’avvincente melodia di apertura del primo movimento, la sognante e poetica melodia del secondo, fino al brillante tema che si muove a passo danza tradizionale norvegese nel movimento di chiusura.

Composta nel 1901 durante una vacanza in Liguria, ed eseguita nel marzo dell’anno successivo ad Helsinki, la Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 43 è la più popolare tra le sette sinfonie di Jean Sibelius. Come altre opere del musicista, anche la Seconda è una pagina ricca di impeto lirico, ispirato, il più delle volte, al canto popolare finnico. Nonostante manchi di un’introduzione lenta, la sinfonia rispetta i principi costruttivi del sinfonismo classico con la suddivisione canonica in quattro movimenti. Un breve motivo di tre note proposto in apertura è la cellula generatrice attorno alla quale si sviluppa gran parte dei temi impiegati in partitura. Tra questi la frase lamentosa dei legni nell’Andante, le inquiete terzine del terzo movimento e la grandiosa perorazione sonora del Finale.

Il concerto sarà trasmesso in differita da Rete Toscana Classica.

Foto di Michele Monasta.

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