La Camerata de’ Bardi festeggia il Capodanno toscano con il Convegno storico-musicale intitolato “I’ Dante dì… e quindi uscimmo a riveder le stelle…”. L’appuntamento è venerdì 30 aprile alle ore 17 da Villa Pecori-Giraldi a Borgo San Lorenzo. Il convegno si può seguire gratuitamente in streaming sulla pagina Facebook della Scuola Comunale di Musica di Borgo San Lorenzo della Camerata de’ Bardi.

In apertura Sabrina Malavolti Landi rievocherà la festività toscana che, fino al 1749, segnava l’inizio dell’anno il 25 marzo – data simbolo dell’Annunciazione – anziché il 1 gennaio. In particolare saranno trattate le Annunciazioni dipinte da tre pittori mugellani: Giotto, Bernardo Daddi e Beato Angelico. Nelle loro opere si trovano molti collegamenti a Dante e alla Divina Commedia. E sempre il 25 marzo si celebra il Dante dì, giornata internazionale dedicata al poeta, quest’anno nel 700esimo anniversario dalla morte dell’Alighieri.

L’Ensemble Camerata de’ Bardi proporrà l’esecuzione di quattro pagine musicali che si legano a questa doppia celebrazione. La prima è Un soneto del Dante, scritta dal compositore brasiliano Alberto Nepomuceno nel 1889. Dal Brasile alla Francia con l’adattamento cameristico che Gaston Borch ha fatto del suo poema sinfonico Dante’s Inferno. Sempre dalla Francia ascolteremo il trio vocale-strumentale composto da Hector Berlioz nel 1847 capovolgendo le parole di Francesca nel Canto V dell’Inferno. “Nessun maggior dolore / che ricordarsi del tempo felice / nella miseria” diventa nel testo di Berlioz: “Nessun maggior piacere / che ricordarsi d’un tempo infelice / nella fortuna”.

In chiusura la Preghiera di San Bernardo alla Vergine scritta da Claudio Giovani e Roberta Malavolti Landi per il Coro di voci bianche ‘Piccole Voci’ della Camerata de’ Bardi. Il tenore dà voce a San Bernardo mentre le Piccole Voci evocano gli Angeli dell’Empireo. Il testo è tratto dalle prime terzine del Canto XXXIII del Paradiso, nelle quali si rievoca l’Annunciazione.