Data: 01/12/2023
Ora: 21:00
Città: Firenze
Luogo: Teatro Verdi
Direttore: Diego Ceretta
Orchestra: Orchestra della Toscana
Musica: Ludwig van Beethoven
Solista: Alessandro Taverna, pianoforte
Diego Ceretta debutta come direttore principale dell’Ort nel segno di Beethoven venerdì 1 dicembre alle 21 al Teatro Verdi di Firenze.
“Finalmente si comincia, sono molto emozionato e molto contento – dichiara Ceretta – con l’Orchestra della Toscana abbiamo già fatto un concerto assieme fuori stagione a fine settembre a Pavia, con la Scheherazade di Rimsky-Korsakov, un concerto molto impegnativo, ma è stato comunque un “aperitivo”, se vogliamo. Adesso si inizia per davvero, con l’orchestra al completo, non vedo l’ora di fare questo concerto”. Da violinista di formazione, Ceretta conosce bene le dinamiche orchestrali; e le estati di perfezionamento all’Accademia Chigiana di Siena, nel corso tenuto da Daniele Gatti, ne hanno irrobustito la tempra di musicista e rivelato il talento direttoriale.
Per cominciare questa avventura con l’Ort, Ceretta si misura con il titano Beethoven: addirittura con due pezzi grossi del suo catalogo, la Sinfonia Eroica e il Concerto Imperatore. Due composizioni abitate dallo spirito di Napoleone. L’Eroica gli era stata in un primo momento dedicata, perlomeno fin quando Bonaparte non pretese di indossare la corona imperiale; a quel punto Beethoven ne stracciò la dedica e le diede il nome con cui la conosciamo oggi.
Anche il titolo di Imperatore si riferisce a Napoleone. Ma non si deve al compositore: gli fu attribuito dall’editore in virtù del carattere militare di questa partitura che Beethoven offrì all’arciduca Rodolfo d’Asburgo-Lorena, fiorentino di nascita in quanto figlio del granduca Pietro Leopoldo, proprio colui che celebriamo con la Festa della Toscana.
Solista di questo caposaldo del repertorio pianistico è Alessandro Taverna, musicista capace di coniugare la dimensione internazionale della carriera con la devozione alle radici e al territorio da cui proviene. Dopo l’affermazione nel 2009 al Concorso di Leeds, ha infatti continuato a insegnare nello stesso luogo in cui si è formato, la Fondazione musicale Santa Cecilia di Portogruaro, di cui cura anche il festival concertistico. E da qui la sua attività si irradia ovunque: come docente all’Accademia pianistica di Imola e come concertista nei principali cartelloni europei e americani.