Diego Matheuz dirige Madama Butterfly al Maggio

Data: 05/07/2019

Ora: 20:00

Città: Firenze

Luogo: Teatro del Maggio

Direttore: Diego Matheuz

Orchestra: Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino

Musica: Giacomo Puccini

Interpreti:

Madama Butterfly (Cio-Cio-San) Liana Aleksanyan
Suzuki Annunziata Vestri
Kate Pinkerton Costanza Fontana
F. B. Pinkerton Matteo Lippi
Sharpless Francesco Verna
Goro Manuel Pierattelli
Il principe Yamadori Min Kim
Lo zio Bonzo Luciano Leoni
Yakusidé Nicola Lisanti
Il Commissario imperiale Min Kim
L’Ufficiale del registro Vito Luciano Roberti
La madre di Cio-Cio-San Nadia Pirazzini
La zia Elisabetta Ermini
La cugina Delia Palmieri

Regia: Fabio Ceresa

Sarà il giovane e affermato Diego Matheuz a dirigere l’Orchestra del Maggio nella Madama Butterfly di Giacomo Puccini che venerdì 5 luglio alle 20 darà il via alla programmazione estiva del Maggio.

Matheuz è cresciuto artisticamente nel vivaio di Josè Antonio Abreu, inventore del celebre “Sistema” che in Venezuela ha strappato tanti bambini alla strada. Il talentuoso direttore d’orchestra venezuelano ha debuttato a Firenze nel 2010 durante il 73° Festival del Maggio Musicale Fiorentino a soli ventisei anni. È tornato al Maggio Fiorentino nel 2012 e 2015 per dirigere concerti sinfonici. Questa dunque è la prima volta che salirà del podio del teatro fiorentino per dirigere un’opera lirica.

La regia di questo allestimento di Madama Butterfly, che fa parte del repertorio del Maggio, è di Fabio Ceresa. Le scene sono di Tiziano Santi mentre a interpretare i ruoli di Cio Cio San e Pinkerton ci sono Liana Aleksanyan e Matteo Lippi.

Dopo i successi di Manon Lescaut, La bohème e Tosca, Puccini cerca di conquistare il palcoscenico tanto prestigioso quanto insidioso del Teatro alla Scala. Il soggetto di Madama Butterfly lo aveva scelto lui stesso dopo aver assistito quattro anni prima a Londra a un dramma analogo di David Belasco, basato su un novella di John Luther Long. Puccini aveva intuito immediatamente la dimensione musicale della storia della giovane geisha sedotta e abbandonata da un ufficiale della marina americana.

Affiancato dall’ormai collaudato tandem dei librettisti Illica e Giacosa, il compositore decide di concentrare l’opera sulla figura dell’infelice Cio-Cio-San. Realizza così un vero e proprio monodramma che ne segue le evoluzioni psicologiche dall’iniziale e disarmante ingenuità alla tragica  rassegnazione finale.

Madama Butterfly, tuttavia, non è solo un dramma individuale ma rappresenta anche lo scontro tra culture diametralmente opposte. A incarnarle sono i due protagonisti. La docile ma al tempo stesso risoluta geisha pagherà con la vita l’errore di essersi innamorata di un uomo estraneo al suo mondo. Dall’altro lo yankee Pinkerton, cinico avventuriero incapace di provare emozioni reali, si dedica unicamente al compiacimento delle proprie passioni.

Contrapposti nel dramma, Oriente e Occidente risultano invece perfettamente combinati nella musica di Puccini. La partitura ricrea le sonorità orientali con l’adozione di melodie tradizionali giapponesi, scale pentafoniche ed esatonali. A queste si intrecciano elementi compositivi della tradizione musicale occidentale (come il fugato o il Leitmotiv ), fino alla citazione diretta dell’inno americano.

 

Il 27 luglio alle 20.30 Madama Butterfly verrà trasmessa in differita su Rete Toscana Classica in FM 93,3 e 93,1, in streaming su retetoscanaclassica.it, sul Digitale Terrestre canale 702 e in digitale su DAB+.

Altre recite 9, 11 e 13 luglio alle 20.

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