Don Giovanni al cimitero con Kierkegaard

Data: 30/04/2023

Città: Firenze

Luogo: Teatro del Maggio

Fino a 12/05/2023

Direttore: Zubin Mehta

Orchestra: Coro e Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino

Musica: Wolfgang Amadeus Mozart

Regia: Giorgio Ferrara

L’85º Festival del Maggio entra nel vivo, domenica 30 aprile ore 18, con il primo titolo lirico previsto in cartellone: Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart. Sul podio della Sala Grande, alla testa dell’Orchestra e del Coro del Maggio, il direttore emerito a vita Zubin Mehta. La regia del capolavoro di Mozart, proposto nell’allestimento del Festival di Spoleto, è di Giorgio Ferrara ripresa da Stefania Grazioli.

La compagnia di canto è formata da Luca Micheletti nella parte del protagonista, Don Giovanni; Markus Werba nei panni del suo servitore, Leporello; Jessica Pratt nel ruolo di Donna Anna; Ruzil Gatin come Don Ottavio; Anastasia Bartoli come Donna Elvira mentre Benedetta Torre interpreta la parte di Zerlina. Chiudono il cast Eduardo Martinez come Masetto e Adriano Gramigni nella parte del Commendatore.

Le scene sono del tre volte premio Oscar Dante Ferretti e di Francesca Lo Schiavo; i costumi di Maurizio Galante mentre le luci sono curate da Fiammetta Baldiserri.

Il maestro del Coro del Maggio è Lorenzo Fratini. Il 26 aprile 2023 la prova generale è stata offerta in anteprima al pubblico Under 30 che ha gremito la sala e ha tributato un “tifo da stadio”.

Dopo la prima, altre quattro le recite in programma: il 3, 9 (recita già esaurita in ogni ordine di posto) e 12 maggio alle ore 19, e il 6 maggio alle ore 15:30.

Grazie alla Fondazione CR Firenze, la recita del 9/05/2023 è offerta al pubblico con uno sconto del 50% del prezzo sui biglietti di ogni settore.
Prima di ogni recita sono proposte le presentazioni al pubblico degli spettacoli tenute da Katiuscia Manetta, Maddalena Bonechi e Marco Cosci: le guide si tengono nel Foyer della Sala Zubin Mehta e nel Foyer di Galleria della Sala Grande 45 minuti circa prima dell’inizio della spettacolo.

Dopo due secoli di racconti teatrali e letterari, il mito del nobile libertino viene plasmato dalle mani di Mozart e Da Ponte: il risultato è Il Dissoluto punito ossia Il Don Giovanni, che debutta allo Ständetheater di Praga il 29 ottobre 1787. L’opera di Mozart e il suo licenzioso protagonista hanno ricevuto le attenzioni di letterati, filosofi e psicoanalisti nel corso degli ultimi secoli, da Sigmund Freud a Carl Jung, da Albert Camus a Søren Kierkegaard: in molti hanno analizzato la figura del nobile dissoluto, contribuendo ad alimentare il mito del capolavoro mozartiano.

Foto di Michele Monasta

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