Il violinista Gil Shaham mette a confronto tre pagine di Bach con altrettante partiture di autori contemporanei statunitensi. L’appuntamento è lunedì 4 aprile alle ore 21 al Saloncino del Teatro della Pergola per la stagione degli Amici della Musica di Firenze. Apriranno il recital per violino solo la Sonata n. 2 in la minore BWV 1003 e la Partita n. 2 in re minore BWV 1004 di Bach. A seguire Isolation Rag, scritta da Scott Wheeler per Shaham durante la pandemia. Sarà poi la volta di Anger Management di Max Raimi, violista della Chicago Symphony Orchestra, e di When the Violin che Reena Esmail ha elaborato a partire dal raga indiano Charukeshi. In chiusura la Partita n. 3 in mi maggiore BWV 1006 di Bach.

Considerato uno dei più grandi violinisti dei nostri tempi, Gil Shaham unisce tecnica, calore e generosità. Vincitore di un Grammy e nominato “Artista dell’Anno” da Musical America, Shaham suona con le orchestre più prestigiose. Le sue incisioni discografiche hanno ricevuto Grammy, Grand Prix du Disque, Diapason d’Or e Grammophone Editor’s Choice. Nel 2008 ha ricevuto il premio Avery Fisher.

Ha studiato con Dorothy Delay alla Julliard School. A dieci anni ha debuttato con la Jerusalem Symphony Orchestra e, a quattordici, ha suonato per la prima volta con la Israel Philharmonic Orchestra e Zubin Mehta. La sua casa discografica, Canary Classics, ha recentemente pubblicato il primo cd del progetto di esecuzione integrale dei più importanti concerti del repertorio violinistico. Suona lo Stradivari Countess Polignac del 1699.

Foto di Chris Lee