Grigory Sokolov torna al Teatro del Maggio per un recital realizzato da Amici della Musica di Firenze e Fondazione Maggio Musicale Fiorentino. A distanza di più di due anni dal suo ultimo concerto, lunedì 21 marzo alle ore 20 in Sala “Zubin Mehta” il celebre pianista russo eseguirà pagine di Ludwig van Beethoven, Johannes Brahms e Robert Schumann.
Aprono il concerto le 15 variazioni e fuga per pianoforte in mi bemolle maggiore sopra un tema dell’Eroica, op. 35 di Beethoven. Scritte nel 1802, sono divenute ben presto familiari per il tema utilizzato anche nella Sinfonia n. 3.
Seguono i Tre intermezzi per pianoforte, op. 117 di Brahms, tutti accomunati da una scrittura intensamente poetica. Dolce e rasserenante il primo, malinconico e struggente il secondo, sfuggente e inquieto il terzo e ultimo della raccolta.
In chiusura Kreisleriana. Fantasien op. 16 di Schumann, articolata in otto fantasie pianistiche e ispirata ai racconti di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann, autore visionario particolarmente amato da Schumann.

Grigory Sokolov è nato a San Pietroburgo il 18 aprile 1950. Ha iniziato a suonare il pianoforte all’età di cinque anni e ha tenuto il suo recital di debutto nella sua città natale nel 1962. Il talento prodigioso di Sokolov è stato riconosciuto nel 1966 quando a 16 anni è diventato il musicista più giovane a ricevere la medaglia d’oro all’“International Tchaikovsky Competition” a Mosca.  Si è esibito a lungo come solista in concerto con orchestre di altissimo livello prima di concentrarsi esclusivamente sull’esecuzione solistica.

Foto di Anna Flegontova.