Hansjörg Albrecht chiude la ventesima edizione di Anima Mundi venerdì 24 settembre alle ore 20.30 nella Cattedrale di Pisa. Alla guida del Coro e dell’Orchestra Bach di Monaco, Albrecht dirige tre pagine sacre di Franz Schubert: Messa in fa maggiore, Salve Regina e Magnificat.

Finita di comporre il 22 febbraio 1814, la Messa in fa maggiore D 105 nasce su commissione per le celebrazioni del centenario della chiesa di Lichtental, suo paese natale oggi sobborgo di Vienna. È la prima delle sei – sette con la Messa tedesca D 872 – scritte da Schubert nell’arco di quattordici anni. È anche la sua prima composizione di ampie proporzioni, forte di una comunicativa immediata.

Composto nel 1816, il Salve Regina D 386 per coro a cappella è il terzo dei sei confronti di Schubert con l’Antifona Mariana attribuita a Hermann di Reichenau. Anzi si tratta del quarto su sette, se consideriamo anche quello in tedesco per coro e organo D 379 composto nello stesso anno.

Sempre per la parrocchia di Lichtental nel 1816 Schubert compose il Magnificat D 486. Qui scorre un’inventiva melodica ricca e felice, che prefigura i connotati che avrebbero poi nutrito la sua produzione più personale.

Hansjörg Albrecht, direttore d’orchestra, organista e clavicembalista, è direttore artistico del Coro e dell’Orchestra Bach di Monaco e docente al Mozarteum di Salisburgo. Originario di Freiberg (Sassonia), ha ricevuto la sua prima educazione musicale nel Kreuzchor di Dresda, rinomato coro di voci bianche. Ha poi studiato direzione d’orchestra e organo ad Amburgo, Lione e Colonia.

Complessi fondati da Karl Richter negli anni Cinquanta, il Coro e l’Orchestra Bach di Monaco si imposero a livello internazionale con importanti tournées concertistiche, registrazioni discografiche e produzioni radio-televisive realizzate con i maggiori interpreti dell’epoca.

Al momento le prenotazioni online sono esaurite per tutti i concerti. A partire dalle ore 18 i biglietti rimasti e non ritirati saranno messi in distribuzione solo presso la biglietteria, ogni giorno di concerto.