Bologna Festival rende omaggio a Dante riproponendo Laborintus II, composto da Luciano Berio nel 1965 in occasione del 700° anniversario della nascita di Dante. L’appuntamento è domenica 24 ottobre alle ore 20.30 alla Biblioteca del Centro San Domenico. Il lavoro per voci, strumenti e nastro magnetico, su testi di Edoardo Sanguineti elaborati da testi danteschi, è diretto da Marcello Panni. L’esecuzione di questa nuova produzione di Bologna Festival è affidata all’Ensemble di Musica Contemporanea del Conservatorio di Bologna con la voce recitante di Federico Sanguineti e il mezzosoprano Chiara Osella.

Come nella prima esecuzione parigina del 1968, a Laborintus II viene accostato un altro lavoro di Berio, Visage, opera per suoni elettronici e la voce di Cathy Berberian su nastro magnetico. I fotografi Lelli e Masotti ne propongono una inedita interpretazione visiva con il loro Visioni su “Visage”. Al percorso sonoro i due artisti accostano un percorso visuale astratto che viene presentato per la prima volta in questo concerto bolognese.

Completa il programma della serata dedicata a Luciano Berio il monteverdiano Combattimento di Tancredi e Clorinda nella trascrizione dello stesso Berio. In questa particolare esecuzione del capolavoro di Monteverdi Chiara Osella interpreta sia la voce del Narratore che quella dei due combattenti. In scena anche i danzatori della C&C Company di Carlo Massari che evocano lo scontro dei due combattenti su un immaginario ring di pugilato. Per Berio Il Combattimento di Tancredi e Clorinda è “uno dei lavori monteverdiani più sperimentali, che si sottrae a ogni tradizionale classificazione. È un’opera, ma è anche un balletto, ma anche una cantata, un documentario, un cinegiornale, ma anche un happening per l’aristocrazia veneziana del XVII secolo”.

Il concerto sarà trasmesso in differita da Rete Toscana Classica domenica 5 dicembre alle ore 20.30.

Foto di Lelli e Masotti.