Si intitola Oriente-Occidente, dialogo delle anime il concerto di Jordi Savall che conclude la stagione degli Amici della musica di Firenze. L’appuntamento è lunedì 11 aprile alle ore 21 al Saloncino del Teatro della Pergola. Il programma celebra l’incontro tra musiche strumentali arabo-andaluse, giudaiche e cristiane intorno al Mediterraneo. Con il poeta della viola da gamba ci saranno Hakan Güngör al kanun e Dimitri Psonis a santur, oud, chitarra moresca e percussioni.

Secondo lo scrittore libanese Amin Maalouf, “ascoltare queste musiche di Oriente e di Occidente, ingegnosamente raccolte da Jordi Savall, non è un’esperienza qualunque. All’emozione estetica si aggiunge un sentimento ancora più intenso, quello di comunicare, per incanto, con un’umanità riconciliata. Per ridare alla nostra umanità disorientata qualche segno di speranza, occorre andare ben al di là di un dialogo delle culture e delle credenze, verso un dialogo delle anime. Tale è, in questo inizio del 21esimo secolo, la missione insostituibile dell’arte. Ed è precisamente ciò che proviamo all’ascolto di queste splendide musiche venute da epoche e da terre diverse”.

Con la sua personalità eclettica, Jordi Savall da oltre cinquant’anni fa conoscere al mondo meraviglie musicali dimenticate o sconosciute. Ha fondato, con Montserrat Figueras, i complessi Hespèrion XXI (1974), La Capella Reial de Catalunya (1987) e Le Concert des Nations (1989). Con la sua intensa attività di concertista, Jordi Savall dimostra che la musica antica interessa un vasto pubblico di tutte le età. I programmi dei suoi concerti hanno saputo trasformare la musica in uno strumento di mediazione per l’intesa e la pace tra i popoli e le differenti culture. Non è un caso quindi che, nel 2008, Jordi Savall sia stato nominato Ambasciatore dell’Unione Europea per un dialogo interculturale.

Foto di David Ignaszewski.