Il pianoforte di Francesco Piemontesi per Mozart, incorniciato da Beethoven: riprende così la stagione dell’Orchestra della Svizzera italiana. L’appuntamento è giovedì 11 febbraio alle ore 20.30 in video streaming su www.osi.swiss o rsi.ch/live-streaming. Ne sono protagonisti Markus Poschner, direttore principale dell’Orchestra della Svizzera italiana, e il pianista locarnese Francesco Piemontesi. Insieme tornano a esibirsi al LAC dopo il successo ottenuto nel 2019 con l’esecuzione dell’integrale dei Concerti per pianoforte di Beethoven.

Questa volta Poschner e Piemontesi presentano al centro della serata il Concerto in si bemolle maggiore KV 595 di Mozart. Con questo il compositore salisburghese prese congedo dal genere del concerto per pianoforte e orchestra. La pagina segnò anche l’ultima esibizione pubblica di Mozart, in un evento privato a Vienna, il 4 marzo 1791.

Il brano di apertura della serata appartiene invece al genere delle “musiche di scena”. Si tratta della celebre ouverture Coriolano, scritta per introdurre la tragedia di Heinrich von Collin ispirata alla leggenda dell’omonimo condottiero romano. Il contrasto fra il rude tema di Coriolano e il delicato tema femminile – la madre che lo persuade a non invadere Roma – è divenuto il paradigma della dialettica della forma sonata.

La conclusione del concerto è affidata alla Settima sinfonia di Beethoven. La sua travolgente forza ritmica e il drammatico epicedio nell’Allegretto, al loro apparire, divisero il giudizio della prima generazione romantica. Hector Berlioz la proclamò capolavoro di abilità tecnica, gusto, fantasia, scienza e invenzione. Carl Maria von Weber scrisse, invece, che Beethoven “era pronto per l’ospedale psichiatrico”.