Apprezzato per il potere emozionale delle sue esecuzioni, torna a Firenze dopo una lunga assenza il pianista statunitense Richard Goode. L’appuntamento è sabato 26 marzo alle ore 16 al Teatro della Pergola nella stagione degli Amici della Musica di Firenze. Riconosciuto come uno dei maggiori interpreti del repertorio classico e romantico, Goode aprirà il suo recital con Papillons op. 2 di Robert Schumann, seguito a ruota dalla Sonata n. 16 in la minore D. 845 di Franz Schubert. Nella seconda parte, i Quindici canti contadini ungheresi di Bela Bartók e la Sonata n. 28 in la maggiore op. 101 di L. van Beethoven.

Nato a New York, Goode ha studiato con Nadia Reisenberg al Mannes College of Music e con Rudolf Serkin al Curtis Institute. Ha vinto moltissimi premi nel corso della sua carriera, tra i quali il Young Concert Artists Award, il Primo Premio del Concorso Clara Haskil, l’Avery Fisher Prize, e un Grammy.
Nel corso degli anni ha registrato dischi sia di piano solo che di musica da camera e con orchestra. La sua ultima incisione è stata quella dei cinque Concerti per pianoforte e orchestra di Beethoven con la Budapest Festival Orchestra diretta da Ivan Fischer.
Il Daily Telegraph ha scritto di lui: “Ci sono, tra i pianisti, giovani brillanti e vecchie glorie sapienti che mostrano la loro abilità con naturalezza in tutto quello che fanno, senza esibizionismi o virtuosismi elaborati. Richard Goode è uno di questi”.

Foto di Steve Riskind