Ilya Gringolts con l’Orchestra della Toscana

Data: 25/03/2021

Ora: 21:00

Luogo: in streaming

Direttore: Daniele Rustioni

Orchestra: Orchestra della Toscana

Musica: Prokof'ev, Haydn

Solista: Ilya Gringolts, violino

Il violinista Ilya Gringolts è l’ospite d’onore dell’Orchestra della Toscana nel concerto che apre, giovedì 25 marzo, il secondo ciclo di Musica Divina. Dopo una breve pausa, l’Ort presenta sei nuovi appuntamenti musicali nell’anno di Dante. Dal tema del viaggio, che aveva dominato la prima parte di Musica Divina, si passa al tema della luce e dell’oscurità. Il viaggio dantesco è infatti un viaggio dall’oscurità dell’Inferno alla luce del Paradiso. Tutti i concerti sono in programma il giovedì alle ore 21, dal 25 marzo fino al 20 maggio, in streaming sul canale YouTube e sulla pagina Facebook dell’Orchestra.

Nel primo appuntamento è Daniele Rustioni a salire sul podio in un programma che vede contrapporsi due compositori separati da 159 anni di distanza: Prokof’ev e Haydn.
Del compositore russo ascolteremo due pagine scritte in momenti diversi accumunati dal viaggio.
La prima è la Sinfonia Classica, scritta andando verso l’America. Fresco di Conservatorio, Prokof’ev è convinto che “se Haydn fosse vissuto ai giorni nostri avrebbe serbato parte del suo vecchio stile, pur accettando nello stesso tempo qualcosa di nuovo“. Il risultato è un’opera che riunisce tradizione e modernità, che reinventa un passato mai esistito.
La seconda pagina, il Secondo concerto per violino, vede la luce diciott’anni dopo, quando Prokof’ev torna in Unione Sovietica. Vi si intrecciano echi della tradizione popolare russa e il cosmopolitismo quasi randagio di cui il compositore aveva vissuto negli ultimi anni prima del rientro in patria. Ascoltiamo questo concerto nell’esecuzione del violinista russo trentottenne Ilya Gringolts, il più giovane vincitore del Premio Paganini nel 1998.

Il concerto non può che chiudersi con Haydn. Rustioni ha scelto la Sinfonia degli addii,  in cui il Kappelmaister di corte Esterházy traduce in gesto creativo un momento di impegno civile. “Papà Haydn”, come lo chiamavano i suoi orchestrali, si fa portavoce del malcontento dei musicisti di corte, impegnati fuori casa più a lungo del solito. Durante l’adagio finale tutti gli strumentisti abbandonano uno dopo l’altro il loro posto, trasformando una vertenza sindacale in una performance artistica.

Programma
giovedì 25 marzo ore 21.00
Daniele Rustioni, direttore
Ilya Gringolts, violino
Prokof’ev, Sinfonia n.1 op.25 Sinfonia classica
Prokof’ev, Concerto n. 2 per violino e orchestra op. 63
Haydn, Sinfonia n. 45 Sinfonia degli addii

Foto di Marco Borrelli

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