Giovedì 9 marzo, nella Sala del Buonumore del Conservatorio Cherubini di Firenze, alle ore 18, il pianista Giovanni Bellucci ricorderà la figura del musicologo Sergio Sablich, scomparso nel 2005 a soli 54 anni. Il concerto vedrà l’esecuzione di musiche di Liszt, Mendelssohn, Wagner, Verdi.
Promosso da AFIM, Associazione Fiumani Italiani nel mondo, nel Giorno del Ricordo dell’esodo giuliano-dalmata, l’appuntamento è anche in collaborazione con il Comune di Firenze e il Lyceum Club di Firenze, la Comunità degli Italiani di Fiume e l’ANVGD, Comitato di Firenze.

Sergio Sablich iniziò a studiare musica intorno ai 18 anni. Con questa nuova passione si sarebbe poi identificata la sua vita professionale. “Fece la sua comparsa in casa un pianoforte verticale e la necessità di studiare” – racconta la sorella Marina. Con la sua consueta tenacia, iniziò il suo programma di studio per perseguire gli obiettivi che si era preposto. Riuscì ad entrare in Conservatorio dopo un durissimo esame da privatista. E contemporaneamente si iscrisse alll’Università di Lettere e Filosofia, corso di Laurea in Storia della musica. Amava Arturo Benedetti Michelangeli, Claudio Abbado, ed in particolare Wolfgang Sawallisch, e cercava tenacemente di non perdere mai un loro concerto dal vivo. 

Al Consevatorio Cherubini, prima del concerto, parlerà Rosa Maria Di Giorgi, Presidente del Conservatorio di Firenze, Dario Nardella, Sindaco di Firenze che invierà un indirizzo di saluto ed Eleonora Negri, Presidente Sezione Musica del Lyceum Club. Questi Ricorderanno Sergio Sablich, musicologo ed amico.
Tanti gli aneddoti ed i racconti della vita di Sablich che verranno raccontati nella stessa mattinata di giovedì 9 marzo, alle ore 9.30, durante il convegno a lui dedicato alla Biblioteca delle Oblate, nella Sala storica Dino Campana.

Per maggiori informazioni potete scrivere una mail a lyceumclubfirenze@gmail.com o telefonare al numero 3346000384