Data: 18/07/2024
Città: Firenze
Luogo: Teatro del Maggio
Fino a 22/12/2024
Sarà un autunno ricco di appuntamenti quello che il Maggio Musicale Fiorentino offrirà alla città dal 7 settembre al 22 dicembre. Il nuovo sovrintendente Carlo Fuortes annuncia che, rispetto alle due opere previste per la stagione autunnale dalla precedente gestione commissariale, il pubblico potrà assistere a ben cinque opere, due riprese e tre nuovi allestimenti. E i concerti in cartellone sono addirittura diciassette. Una crescita dell’offerta resa possibile dagli incassi di questo Festival del Maggio, che ha registrato circa ventimila presenze paganti. Un segno che il Teatro del Maggio sta uscendo a gran velocità dalla grave crisi recente. Ne avremo conferma entro luglio, quando Fuortes annuncerà l’intera programmazione del 2025, per la quale promette “importanti discontinuità rispetto al passato e un completo ritorno a una normalità che – sottolinea il sovrintendente – è da intendere come sinonimo di eccellenza”.
Ma vediamo il programma, che già dall’estate, a partire dal 18 luglio ripropone il fortunato allestimento del Barbiere di Siviglia di Rossini firmato da Damiano Michieletto. Stavolta lo spettacolo sarà rappresentato in Cavea, il teatro all’aperto sul tetto del Maggio per l’occasione dotato di un palcoscenico e di una buca d’orchestra. “Si tratta di un importante esperimento per il futuro”, dichiara Fuortes che evidentemente pensa a utilizzare la Cavea per altri spettacoli nelle prossime stagioni. Estate al Maggio proseguirà con il Sogno di una notte di mezza estate di Felix Mendelssohn diretto da Hankyeol Yoon il 23 luglio sempre in Cavea.
La programmazione settembre-dicembre si aprirà il 7 settembre con il concerto diretto da Dmitry Matvienko (al debutto fiorentino) che eseguirà la suite Romeo e Giulietta di Prokofiev e, di Sergej Rachmaninov, il Concerto n. 3 in re minore op. 30 per pianoforte e orchestra con il pianista Giovanni Bertolazzi. Questo come i successivi del 19 e del 26 settembre sono dedicati al repertorio russo, proposto per tutti e tre con varie angolazioni sia dal punto di vista dei compositori come Rachmaninov, appunto, poi Cajkovskij e Musorgskij sia dei loro più popolari lavori. Il 19 il concerto è affidato alla bacchetta di Alessandro Bonato con Francesco Libetta che eseguirà il celebre Concerto n. 2 in do minore op. 18 di Rachmaninov. Il 26 sul podio salirà Luciano Acocella con Giuseppe Albanese che affronterà il Concerto n. 1 in si bemolle minore op. 23 di Cajkovskij.
In settembre anche due appuntamenti con due stelle del canto: il 12 con il soprano Jessica Pratt, protagonista di Delirio, concerto diretto da Riccardo Frizza su alcune grandi “scene di pazzia”. Il 29 settembre sarà il mezzosoprano Teresa Iervolino a cantare arie di Rossini e di Verdi con Matteo Parmeggiani sul podio. In chiusura del mese, il 28 e 29 (e con l’ultimo concerto il 5 ottobre), si svolgerà il Festival dei Cori di Voci Bianche di sette Fondazioni Lirico sinfoniche italiane: quella del Maggio con il coro dell’Accademia, e poi del Teatro di San Carlo di Napoli, del Teatro Regio di Torino, del Teatro alla Scala di Milano, del Teatro Comunale di Bologna, del Teatro Carlo Felice di Genova e del Teatro dell’Opera di Roma.
Sul versante lirico settembre vedrà la ripresa de La Cenerentola di Rossini diretta da Gianluca Capuano con la regia di Manu Lalli, dal 20 al 27.
La programmazione di ottobre riprenderà il 6 con Zubin Mehta impegnato a dirigere la Sinfonia n. 8 in do minore di Bruckner. A seguire Daniele Gatti sarà protagonista del primo di tre concerti interamente dedicati a Brahms con l’esecuzione di Ein Deutsches Requiem, il 10, e poi con l’integrale delle sinfonie: il 17 la Sinfonia n. 3 e la Sinfonia n. 1 e il 26 la Sinfonia n. 2 e la Sinfonia n. 4.
Sempre Daniele Gatti sarà sul podio per un nuovo allestimento di Madama Butterfly di Puccini con la regia di Lorenzo Mariani, dal 24 ottobre al 2 novembre.
Il baritono Nicola Alaimo il giorno dopo l’ultima recita di Butterfly del 2 novembre, il 3 tornerà sul palcoscenico per il terzo concerto di canto della stagione autunnale. Sul podio di nuovo Matteo Parmeggiani. In programma rare composizioni di Donizetti.
Venerdì 8 e sabato 9 a salire sul podio sarà la venezuelana Glass Marcano, vincitrice nel 2020 del premio dell’Orchestra della prima edizione del concorso internazionale “La MaestrA” di Parigi, concorso che si tiene ogni due anni. Formatasi nell’ambito di “El Sistema di Josè Antonio Abreu” la direttrice eseguirà pagine di Leonard Bernstein affiancata dal soprano Génesis Moreno anche lei venezuelana, vincitrice del nono Premio Kraus nel 2023. La seconda parte del concerto prevede l’esecuzione della Sinfonia n. 9 in mi minore op. 95 “Dal nuovo mondo” di Dvorak.
Il 15 Federico Maria Sardelli dirigerà pagine di Filz, Mozart, Cherubini e Carl Philipp Emanuel Bach con il sopranista Bruno de Sà, star del canto barocco per la prima volta a Firenze.
Dal 19 fino al 1 dicembre andrà in scena un nuovo allestimento de La traviata di Verdi con la direzione di Roberto Abbado e la regia di Stefania Grazioli.
Il 29 novembre, giorno in cui ricorre il centenario della morte di Giacomo Puccini, è in programma lo spettacolo Puccini racconta Puccini, con la drammaturgia di Alberto Mattioli e Alfonso Antoniozzi nei panni del compositore. A dirigere sarà Francesco Lanzillotta.
A novembre, dal 26 al 30, è in programma anche lo spettacolo per famiglie La fiaba di Tristano, realizzato in collaborazione con Venti Lucenti per il progetto “All’Opera”. La regia, la scrittura scenica e i costumi sono di Manu Lalli, direttore Giuseppe La Malfa, in buca l’Orchestra del Maggio. Protagonisti, con gli attori e gli animatori di Venti Lucenti, i centodieci bambini e ragazzi del Progetto “All’Opera”.
Il mese di dicembre si apre giovedì 5 con l’Orchestra Giovanile Italiana diretta da Thomas Dausgaard nella Sinfonia n. 5 in si bemolle maggiore di Bruckner.
Venerdì 13 e sabato 14 Michele Spotti al suo debutto fiorentino dirige la cantata di Felix Mendelssohn Die erste Walpurgisnacht (La prima notte di Valpurga) e la Sinfonia n. 5 in mi minore op. 64 di Cajkovskij.
A chiudere la programmazione operistica domenica 15 con repliche fino al 22 è in cartellone un “buffo” dittico con il nuovo allestimento di Mavra di Igor Stravinskij e la ripresa di Gianni Schicchi di Giacomo Puccini. La regia e le scene di entrambe sono di Denis Krief, che aveva già firmato lo Schicchi nel 2019. Sul podio Francesco Lanzillotta.
Il 21 torna Ivor Bolton, direttore in passato molto vicino al Maggio Fiorentino, con la Sinfonia n. 38 in re maggiore K 504, Praga, di Mozart e due pagine di Stravinskij: la suite da Pulcinella e la Sinfonia di salmi. Il 22 dicembre è in programma il concerto di Natale con il Coro di Voci Bianche dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino.
Gli abbonamenti divisi in tre turni A, B e Pomeridiano potranno essere rinnovati a partire dall’11 giugno e fino al 25 giugno compreso.
Sono previsti un abbonamento (A, B, Pomeridiano) che riunisce le opere e i concerti sinfonici per un totale di 14 spettacoli con prezzi a partire dai 370 euro in galleria fino ai 975 euro nel primo settore di platea per il turno A e di 910 euro nel primo settore di platea per i turni B e Pomeridiano.
Un abbonamento (A, B, Pomeridiano) solo alle opere che parte dai 120 euro della galleria fino ai 440 euro nel primo settore di platea per il turno A e di 370 euro nel primo settore di platea per i turni B e Pomeridiano.
È previsto anche un abbonamento solo al ciclo concertistico (10 concerti) che parte dai 275 euro di galleria della Sala Grande e settore C della sala Mehta fino ai 595 euro di platea 1 in Sala Grande e del settore A della sala Mehta.
I nuovi abbonamenti potranno essere sottoscritti a partire dal 28 giugno.
I biglietti singoli saranno messi in vendita a partire dall’11 giugno per le date fuori abbonamento e a partire dal 9 luglio per le date in abbonamento.
Nella foto di Michele-Monasta Il barbiere di Siviglia con la regia di Damiano Michieletto.